Genova – Era stato completato pochi giorni fa il murales dedicato a Jeeg Robot d’Acciaio, un’opera realizzata per il collettivo Walk the Line che da subito aveva attirato su di se pareri contrastanti.
A distanza di pochissimi giorni, l’opera del writer genovese Christian Blef è stata imbrattata da ignoti che hanno lanciato contro il pilone della vernice nera.
L’opera dell’artista genovese, portata a termine in tre giorni, rientra nel progetto del collettivo, attivo dal giugno dello scorso anno e che ha visto lavorare ai piloni della Sopraelevata artisti italiani e internazionali, aveva affidato il pilone numero 102.
Da poche ore rimbalza su Facebook una foto che ritrae il pilone decorato da Blef imbrattato da vernice nera lanciata sul murales come a cercare di cancellare l’opera.
Un gesto che immediatamente è stato condannato dagli utenti del social che si sono detti delusi ed arrabbiati per il comportamento maleducato di qualcuno.
Il progetto Walk the Line si era dato da subito l’impegno di decorare i piloni di strada Aldo Moro, rendendola una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, un viaggio attraverso l’arte urbana con le opere accompagnate da diverse forme artistiche come il motivo musicale a firma dei Magellano.
Il progetto è stato ideato e proposto dalla PAGE Pubblic Art Genoa e Trasherz Music & Art ed ha visto, il 18 maggio del 2016, l’approvazione della delibera “Linee guida per la realizzazione di progetti urbani ed interventi di arte pubblica” su proposta dell’assessore alla Cultura e Turismo Carla Sibilla con l’assessore all’Urbanistica Stefano Bernini e l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione Gianni Crivello.
Lo scopo era quello di far riconoscere istituzionalmente nell’arte urbana uno strumento, potente e decisivo, per contribuire alla riqualificazione e per il rafforzamento del tessuto sociale e culturale.