Genova – Ha accettato un incontro di chiarimento con il ragazzo che la molestava da qualche tempo ma, saggiamente, ha preteso che fosse presente anche un amico che, quando il pretendente l’ha aggredita tentando di strangolarla e di violentarla, ha chiamato aiuto salvandole la vita.
Rischia invece l’accusa di tentato omicidio e di tentata violenza carnale il giovane di 25 anni arrestato in via Buffa, a Voltri, dagli uomini della polizia accorsi dopo la chiamata di emergenza fatta dall’accompagnatore e dai numerosi testimoni intervenuti per bloccare l’assalitore.
L’incontro, chiesto dal giovane arrestato, doveva mettere fine ad una storia di amore non corrisposto e “ripagato” con maldicenze messe in giro per mettere in cattiva luce la ragazza, 19 anni, residente a Voltri e colpevole solo di non gradire le avances dello spasimante.
Lui pretende di incontrarla “un’ultima volta” e lei accetta correndo un enorme rischio ma, almeno, chiede che sia presente all’incontro una persona di cui ha la massima fiducia e che conosce anche il pretendente.
I tre si fermano in auto in via Buffa e inizia lo scambio di opinioni che, però, ben presto si trasforma in una violenta lite che sfocia nel tentativo di lui di aggredire la ragazza. Prima in auto e poi all’esterno quando la giovane riesce a scendere e fugge via.
L’aggressore la raggiunge, le stringe le mani al collo e poi cerca di spogliarla, forse con l’intento di una violenza.
Fortunatamente l’accompagnatore ha già composto il numero della polizia e chiede aiuto e poi corre in soccorso della ragazza mentre altre persone che passavano in zona, intervengono in aiuto sentendo le urla disperate.
Il giovane viene bloccato e rischia il linciaggio e solo l’intervento della polizia evita ulteriori eccessi.
Ora il ragazzo deve rispondere di tentato omicidio e di tentata violenza sessuale e dovrà spiegare al magistrato che segue il caso cosa sia successo nell’auto e fuori.
Eventuali testimoni sono caldamente invitati a rivolgersi alla polizia per aiutare a ricostruire la vicenda.