Genova – Il Berio Cafè di Paolo Vanni e della cuoca Franca non torneranno, salvo colpi di scena, e l’appalto per il servizio di ristorazione è stato affidato ad una nuova azienda che ora potrà lavorare durante il periodo estivo per tornare ad aprire il più presto possibile.
Tramonta definitivamente un’epoca per il Berio Cafè nella formula Cucina&Cultura e con il “vecchio con i Baffi” che ha reso celebre il ritrovo per studenti e giovani in cerca di spazio per studiare o lavorare come “nomade digitale”.
Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, la commissione del Comune che ha esaminato le carte e le offerte e, in particolare, quella di Ristobest srl, aggiudicataria del bando comunale.
Una verifica di rito perchè era stata riscontrata qualche “anomalia” nell’importo dell’offerta e, come da prassi, è stata fatta una “verifica di congruità” ascoltando gli interessati.
Paolo Vanni e il suo Berio Cafè sono quindi arrivati secondi in una gara a tre nella quale il terzo era stato “eliminato” a priori per aver commesso un errore “formale” nella proposta.
Una dinamica che non ha convinto del tutto l’ex titolare e la sua azienda e che lo ha spinto a chiedere l’accesso agli atti e ai documenti prodotti dal “vincitore” per esaminare la possibilità di un ricorso dagli esiti imprevisti.
Vanni e il suo Berio Cafè è stato protagonista per 12 anni della ristorazione e dell’offerta culturale “alternativa” della Biblioteca Berio e ha organizzato eventi e manifestazioni che hanno trascinato un numero impressionante di giovani.
Tra le ultime, ma solo per citarne alcune, la pasta AMAtriciana per raccogliere fondi per i paesi terremotati, la vendita di preservativi a prezzi calmierati per sensibilizzare i giovani alla lotta alle malattie sessualmente trasmissibili come l’Aids e le giornate contro la Mafia.
Un’esperienza che si spegne e che Vanni avrebbe voluto affidare al Comune ed alla Biblioteca per far sopravvivere una comunità di oltre 12mila persone che, attraverso i social, seguiva le attività di Berio Cafè.
Una comunità che frequentava assiduamente il Berio Cafè anche in questo periodo estivo poichè gli esami universitari si preparavano sui tavolini del bar che offriva anche prezzi particolari agli under 26.
Ora resta un cartello “stiamo lavorando per voi” che non dice quando riaprirà il bar e il ristorante.