Genova – Alla luce di un’esigenza fortemente sentita dagli operatori di Galleria Mazzini si è recentemente costituito un comitato di operatori economici denominato “Galleria Mazzini’s friends”. I rappresentanti del Comitato si sono incontrati nella mattinata odierna con l’Assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli condividendo le criticità da risolvere per consentire il rilancio del loro territorio, esprimendo peraltro la necessità di aggregarsi in una realtà circoscritta alla Galleria stessa in modo da potersi concentrare in maniera diretta, fattiva e concreta sulle sue problematiche e le sue potenzialità dell’area. Come si apprende da una nota stampa, secondo gli operatori del comitato Galleria Mazzini deve tornare a splendere in ogni aspetto e per farlo il modello a cui ispirarsi sarebbe la Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Questo il commento di Antonio Fasone, presidente del nuovo Comitato dichiara:
“Quando ho saputo, grazie anche ai buoni uffici di Ascom, che il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti ha inserito Galleria Mazzini nel Piano Strategico Regionale, quale destinataria di specifici investimenti per ritornare a essere “il salotto buono di Genova”, mi sono detto che era ora di un cambiamento di passo anche per noi commercianti e operatori al fine di presentarci come affidabili interlocutori di Regione e Comune per riportare fortemente l’attenzione sulla nostra Galleria che troppo spesso è stata trascurata.
Abbiamo lavorato per aggregarci, siamo già quasi 50 associati, per studiare e condividere uno specifico progetto di riqualificazione ma, come primo obiettivo, siamo tutti d’accordo che è necessario che si concludano i lavori di messa in sicurezza della Galleria con la rimozione delle impalcature e, su questo, confidiamo che il nuovo Sindaco Bucci abbia la necessaria determinazione per dare risposte in tempi brevi.
Stiamo inoltre predisponendo la programmazione di un calendario di eventi di assoluta qualità che presenteremo al più presto e sui quali il comitato vuole attivarsi”.