Sarzana (La Spezia) – Proseguono senza sosta le indagini sulla morte dell’architetto Stefano Di Negro, 50enne noto a Sarzana, in provincia della Spezia, e ucciso la scorsa notte in circostanze ancora da chiarire.
L’uomo era stato trovato in fin di vita da due giovani che stavano passando a piedi lungo viale Alfieri, un lungo rettilineo che si trova fuori dalla città.
Ad ucciderlo sono stati due colpi alla testa, inferti alla nuca e alla fronte, inferti dal suo aguzzino probabilmente con una pietra che è stata fatta sparire.
Esclusa dagli inqurenti l’ipotesi della rapina finita in tragedia. Gli averi dell’uomo, borsello, telefono cellulare, portafogli e denaro, non sono stati toccati.
Sembra quindi prendere sempre più corpo l’ipotesi di una lite degenerata e finita nel sangue. Di Negro aveva appuntamneto con il suo aguzzino ma, secondo gli investigatori, il delitto non sarebbe premeditato ma frutto di un impeto di rabbia vista la grande esposizione che ha il luogo dove è stata rinvenuta l’auto.
Proseguono dunque le indagini alla ricerca di un indizio che possa mettere gli inquirenti sulla pista giusta per risolvere un caso che, ad oggi, ha sempre più i contorni di un giallo.