Genova – Nuovo sciopero e nuovo presidio agli Erzelli per i lavoratori della Ericsson che prosegue le operazioni per ridurre il personale di oltre mille unità. A Genova il provvedimento dovrebbe riguardare 25 persone ma sindacati e dipendenti sono preoccupati per la decisione di concentrare gli esuberi in uno dei settori chiave dell’azienda, quelle delle telecomunicazioni.
Un settore che non conosce crisi e che necessita di continua ricerca tecnologica.
E proprio in quel settore si concentrano i 25 esuberi e i lavoratori sarebbero ceduti ad altra società.
“In questa situazione – scrive la Cgil Genova – dove il Governo non fa praticamente nulla per contrastare la strategia aziendale, la Regione ha riconvocato per domani un nuovo tavolo di confronto che segue gli altri avuti sino ad oggi. Quello che è stato chiesto in questi anni a Regione e Comune, era un preciso indirizzo politico che condizionasse Ericsson almeno nella parte di loro competenza, ossia la collina tecnologica degli Erzelli, dove si dovrebbero concentrare le eccellenze di questa città. Ad oggi è stata solo tentata una ricollocazione del personale già allontanato la scorsa estate e che al momento non ha ancora trovato collocazione. Per questi motivi lavoratori e lavoratrici sono costretti a scioperare ancora una volta per far sentire la propria voce e far ricordare alla città e alla politica che sugli Erzelli sta continuando ad essere rappresentata sempre la stessa drammatica farsa”.