Genova – In arrivo altri sette milioni di euro per la Via dell’Amore, la passeggiata a picco sul mare lunga 800 metri che va da Riomaggiore a Manarola, alle Cinque Terre.
La passeggiata è stata chiusa nel 2012 per il dissesto idrogeologico ed in parte riaperta nel 2015 ma per poterla riaprire completamente sono necessari degli interventi di messa in sicurezza che vedono la partecipazione del Governo.
Gli assessori alla Cultura Ilaria Cavo e alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone hanno chiesto ed ottenuto dal governo la destinazione per la Via dell’Amore di altri sette milioni di euro di fondi Fsc, a valere sul capitolo Cultura del Mibact.
Il risultato è frutto di un impegno congiunto da parte dell’assessore regionale Giampedrone che ha ottenuto oggi il via libera definitivo nel corso della riunendo della Cabina di Regia a palazzo Chigi, e dell’assessore Ilaria Cavo che nei giorni scorsi ha concordato la destinazione delle risorse con il ministro Franceschini.
Il presidente della Regione Giovanni Toti, Commissario delegato del governo per il disastro idrogeologico, ha così commentato: “La riapertura della Via dell’Amore è stato uno dei nostri principali obiettivi fin dal giorno del nostro insediamento. Oggi, grazie a queste risorse aggiuntive, potranno essere realizzati tutti gli interventi per la messa in sicurezza complessiva del versante, indispensabili per la riapertura del sentiero, che contiamo possa avvenire entro la primavera del 2021“.
“Queste risorse – spiegano ancora gli assessori Cavo e Giampedrone – costituiscono il tassello decisivo, fino ad oggi mancante, per garantire la riapertura in sicurezza dell’intera passeggiata panoramica, aggiungendosi alle risorse già stanziate grazie all’accordo siglato tra il ministro dell’Ambiente Galletti ed il presidente Toti per la sistemazione idrogeologica dell’area“.
Ancora Giampedrone ricorda: “Quando, nel novembre del 2016, siglammo l’accordo con il ministro Galletti per lo stanziamento dei cinque milioni di euro, di cui due euro da parte di Regione Liguria e tre milioni da parte del ministero dell’Ambiente, eravamo consapevoli del fatto che si trattasse di un primo passo, fondamentale per avviare la progettazione della messa in sicurezza del sentiero ma non sufficiente ad assicurare la riapertura dell’intera via. Oggi, invece, grazie a questi ulteriori sette milioni di euro che Regione ha deciso, d’intesa col governo, di destinare alla Via dell’Amore, siamo in grado di traguardare al recupero dell’intero percorso che potrà così tornare all’antico splendore“. “Abbiamo colto l’occasione di ottenere finanziamenti importanti nel piano stralcio dei fondi Fsc della cultura. Questo stanziamento, decisivo per la riapertura della Via dell’Amore, è frutto di un’intesa e di un lavoro importante con il ministero dei Beni Culturali. Lo stanziamento è importante sia perché completerà l’opera e renderà questo patrimonio delle Cinque Terre totalmente fruibile, sia perché riconosce un valore non solo turistico ma anche culturale di un bellissimo tratto di costa che, per essere valorizzata, deve essere percorso e vissuto fino in fondo dai visitatori“.
Secondo quanto stabilito nella riunione odierna che si è svolta a Roma, la decisione sarà portata alla prima riunione del Cipe di gennaio ed i sette milioni saranno destinati a tre filoni di intervento: il sostegno alla parete rocciosa, il ripristino dei parapetti del percorso e la cartellonista.
Dopo la firma, lo scorso maggio, della convenzione con Ire, la società ingegneristica in house di Regione Liguria, per la gestione dell’attività di progettazione preliminare del ripristino del sentiero, l’aggiornamento dello studio di fattibili, consegna a Ire il 18 dicembre scorso, verrà trasmesso a breve anche al Comune di Riomaggiore ed all’Ente Parco delle Cinque Terre per un’analisi preliminare delle soluzioni individuate, così da poter arrivare entro gennaio a definire i contenuti della disciplina di gara europea per l’affidamento delle fasi successive alla progettazione. L’obiettivo è arrivare alla progettazione entro il 2018 ed avviare i lavori entro l’anno successivo in modo da poter riaprire la passeggiata entro la primavera del 2021.