Genova – Ospedali nel caos, con Pronto Soccorso invasi da persone costretta ad aspettare ore per una visita, e consueto “rimpallo” di responsabilità della politica.
E’ durissima la polemica tra Partito Democratico e vertici della Regione Liguria sul “caso” dei disagi nei ricoveri e nelle cure mediche prestate negli ospedali della Liguria.
Una “tempesta perfetta” che era stata annunciata dai sindacati di categoria del personale medico e ospedaliero e che ha visto un calo delle presenze dei lavoratori dei nosocomi per le festività natalizie e di Capodanno ed un aumento vertiginoso degli accessi per lo stesso motivo.
Centinaia le persone che si sono rivolte agli ospedali dovendo attendere ore per essere visitate e medicate e roventi polemiche sulla carenza di Guardia Medica e medici di famiglia che avrebbero potuto “filtrare” i casi meno urgenti e sul mancato avvio delle assunzioni, denunciato dai sindacati.
Mentre i cittadini restano in coda nei Pronto Soccorso e denunciano attese estenuanti in condizioni non adeguate (ricoveri in barella e tempi “biblici” per gli esami) scoppia il “botta e risposta” tra il Partito Democratico – ed in particolare il consigliere regionale Sergio Rossetti e l’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Sonia Viale.
Il primo accusa la Regione di non aver fatto abbastanza per prevenire prima e far fronte poi, all’aumento del flusso degli accessi agli ospedali, mentre l’assessore risponde che la risposta è stata adeguata e che il Partito Democratico sta facendo “propaganda” alle spalle dei cittadini.
In attesa che la situazione si chiarisca è in arrivo il picco dell’influenza stagionale che risulta non particolarmente forte ma molto debilitante e contagiosa e si teme un ulteriore aumento dei flussi di persone che si rivolgono agli ospedali perchè il proprio medico è in vacanza o perchè, semplicemente, quando ci sono condizioni di salute particolarmente gravi o compromesse (come nel caso degli anziani) il passaggio in ospedale risulta l’unico possibile per i familiari.