Barcellona – Il periodo nero di Shakira sembra non voler finire: dopo le insistenti voci sulla presunta separazione dal compagno Piqué, dopo i problemi alle corde vocali che l’hanno costretta a rimandare il suo ultimo tour, ora anche il fisco spagnolo sembra avercela con lei. Come riportato dal giornale La Vanguardia, l’Agenzia delle Entrate ha inviato una denuncia alla cantante per tasse non pagate nel periodo tra il 2011 e il 2014, nonostante non avesse ancora spostato ufficialmente la sua residenza nel paese fino al 2015. La cifra è da far girare la testa: si parla di decine di milioni di euro, calcolati dagli ispettori sulla base dei giorni trascorsi a Barcellona dall’artista. Superati i 183, infatti, si oltreppassa la soglia oltre la quale il pagamento delle tasse in Spagna diventa obbligatorio. Considerando poi che proprio in quel periodo Shakira ha dato alla luce i suoi due figli, nel 2013 Milan e nel 2015 Sasha, non ci sono dubbi sul fatto che l’abitazione principale fosse proprio Barcellona.
La duncia è stata inviata alla fine del 2017, quando gli incaricati del fisco hanno chiuso le indagini; lo staff di Shakira afferma di aver sempre pagato regolarmente gli obblighi fiscali relativi al patrimonio della cantante. Secondo loro, infatti, non si tratterebbe di evasione ma solo una differenza di criterio applicata ai pagamenti effettuati.
Il fisco spagnolo colpisce spesso le celebrità: negli ultimi anni nella rete dei controlli fiscali ci sono stati Leo Messi, Cristiano Ronaldo e José Mourinho: tutti e tre hanno ricevuto convocazioni in tribunale per evasioni milionarie.
La cantante colombiana nel corso della sua carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi, confermandosi una delle icone del pop nel mondo. I dati rilasciati da Forbes affermano che tra il 2010 e il 2015 Shakira avrebbe incassato circa 25 milioni di dollari all’anno grazie ai suoi tour.