Genova – “Arnese dozzinale acquistato al più vicino negozio di ferramenta”. Sono durissime le accuse lanciate dal presidente di Italia Nostra, Oreste Rutigliano, al corrimano istallato sulle scalinate della cattedrale di San Lorenzo e che ha scatenato roventi polemiche, soprattutto sui Social.
“Esisteva ai tempi della costruzione della cattedrale quella lega di metalli lucenti? – si domanda Rutigliano – Questo dovevano domandarsi il progettista ed il proprietario della Cattedrale di S. Lorenzo a Genova”.
In una nota durissima il presidente di Italia Nostra, l’associazione celebre per le battaglie in difesa delle bellezze architettoniche e paesaggistiche d’Italia, si scaglia contro l’istallazione della passamaneria che “stride” con il panorama circostante.
“Quel materiale non esisteva, non vi è dubbio – prosegue Rutigliano – Li abbiamo visti le prime volte ai grandi magazzini o nelle metropolitane. Eppure anche un tempo si temeva che i vecchietti scivolassero e nei nostri ricordi ai piedi dei monumenti affiorano esili corrimano color ferro, messi ad arte per non farsi notare ed allo stesso tempo eleganti. Preghiamo sommessamente di buttare quel dozzinale arnese. Che non è frutto nemmeno di un gesto creativo, sia pur provocatorio, ma di mera pigrizia mentale, acquistato al più vicino negozio di ferramenta”.
Nel frattempo c’è chi fa notare che le scalinate non sono state realizzate con la Cattedrale, nel 1200, ma molto dopo, nel 1800, a seguito di una modifica della via San Lorenzo. Un particolare che renderebbe meno “forte” l’accostamento di materiale moderno ad una struttura medioevale.
Ora si attende il responso della Sovrintendenza delle Belle Arti che potrebbe esprimere un parere vincolante sulla faccenda.