Una delle tante leggende che parlano di fantasmi “genovesi” racconta che, nelle notti tra il 4 e il 5 ottobre apparirebbe per i vicoli della zona di piazza della Meridiana il fantasma di un celebre poeta francese.
Lo spirito inquieto apparterrebbe a Paul Valery.
Non tutti sanno infatti che la celebre “la nuit de Genes” del poeta francese Paul Valery nasce da un tormento notturno che colpisce l’artista proprio durante una sua sosta a Genova.
Il grande scrittore, poeta e filosofo nasce a Sète, in Francia, il 30 ottobre 1871 da padre francese e madre originaria di Genova e resta molto legato alla città d’origine della donna dove ha addirittura abitato per qualche anno in un appartamento lussuoso al civico 7 di salita San Francesco, di proprietà degli zii materni, in quel palazzo che oggi conserva la Sala Capitolare del Convento di San Francesco.
Genova segnò indelebilmente la sua vita e la sua produzione letteraria: infatti, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1892, lo scrittore fu colpito da una profonda crisi esistenziale che lo porterà ad allontanarsi dalla scrittura fino al 1917. Quella notte, che lui chiamò “la nuit de Gênes”, fu descritta dopo molti anni dallo scrittore come spaventosa e infinita.
E la leggenda popolare vuole che, durante le notti di pioggia, passando sotto casa di Paul Valery, in salita San Francesco, l’umore potrebbe cambiare repentinamente, come se si fosse colti da un’improvvisa ansia e un senso di vuoto.
Alcuni sostengono che questo sia dovuto al fatto che il fantasma di Paul Valery soggiorni ancora tra le antiche mura del civico 7.
L’obiettivo dello spirito sarebbe quello di trasmettere ai passanti il suo stato d’animo, per condividere con loro le sue sensazioni di quella tremenda notte tra il 4 e il 5 ottobre 1892.