Genova – Giravano tra i manifestanti antifascisti della manifestazione di sabato scorso con bastoni, caschi e coltelli nascosti negli zaini. La Digo ha effettuato alcuni controlli preventivi prima dell’avvio del corteo anti-fascista che dal centro di Genova è arrivato sino in piazza Alimonda, vicino alla sezione di un’associazione di estrema destra presente in via Montevideo.
Cinque le persone fermate e controllate perchè si accompagnavano ad un noto esponente locale degli ambienti anarchici.
Gli agenti sono intervenuti perché hanno notato il comportamento sospetto delle persone che portavano sulle spalle uno zaino. Hanno così deciso di approfondire il controllo, che ha fatto scoprire un contenuto “imprevisto”.
Negli zaini erano presenti una mazzetta da muratore, fuochi d’artificio, un coltello e vari capi di abbigliamento neri che potevano essere usati per rendersi irriconoscibili. Pertanto i cinque sono stati accompagnati in Questura per essere identificati.
I quattro soggetti sconosciuti erano tutti di fuori Genova (Cagliari, Trento e Trieste) e per tutti, incluso il soggetto di Genova, sono emersi precedenti specifici per reati contro l’ordine pubblico. Due di questi sono stati denunciati per i reati di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per il possesso di fuochi di non libera vendita.
Dal personale di Polizia sono state sequestrate una mazzetta da muratore in metallo del peso di 1 kg, due bastoni di legno con bandiere nere attaccate, un fumogeno da segnalazione, 7 fuochi di artificio non di libera vendita, un coltello lungo 20 cm (lama 8,5) e una cintura in cordura.
Oltre a questo materiale, sequestrati numerosi capi di abbigliamento neri, guanti in gomma, caschi e felpe nere.