Strasburgo – Addio ora legale? Per il momento non sembra possibile. La richiesta era partita da due deputati dell’Europarlamento, in nome di uno stile di vita più salutare e di un legame più profondo con la natura. «Turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute», ha affermato la finlandese Heidi Hautala, citando come fonte numerosi studi scientifici che dimostrerebbe un aumento di stanchezza e irritabilità negli individui nei periodi immediatamenti successivi allo spostamento delle lancette.
Messo in discussione anche il risparmio energetico relativo all’ora di luce “guadagnata” grazie al cambio di orario: un ricerca dell’Universtià californiana dimostrerebbe che il vantaggio di accendere i lampadari più tardi non sarebbe compensato dall’ora di condizionatore in più per combattere la calura estiva.
Al momento, dunque, la risoluzione approvata con 384 voti favorevoli e 153 contrari chiede alla Commissione di valutare in maniera approfondita l’argomento, ed eventualmente formulare una proposta di revisione. Secondo la richiesta dei parlamentari del Nord Europa, sarebbe stato opportuno far scegliere a ogni Stato membro se abolire o meno il passaggio all’ora legale; la proposta è stata tuttavia bocciata, considerando che «Introdurre orari nazionali non coordinati avrebbe ripercussioni negative sul mercato interno».
Ricordiamo quindi che il prossimo cambio d’orario è previsto per domenica 25 di marzo.