Roma – Si è chiusa la tornata elettorale che porterà al rinnovamento di entrambe le camere del Parlamento con dati statistici che, sulla base di quanto emerso sino alle ore 19, sarebbe in rialzo rispetto a quello che fu il voto del 2013. Moltissime le polemiche sia sul fronte delle schede di voto provenienti dall’estero, per il cui scrutinio non sono stati ancora aperti i seggi preposti, sia per le lunghe code ai seggi: i rallentamenti sono stati registrati a causa dei nuovi tagliandi anti frode apposti sulle schede elettorali. L‘instant pool su una base di circa 500mila elettori parla di un Movimento Cinque Stelle fra il 28% e il 30%. La coalizione di centrodestra intorno al 32% con Lega Nord e Forza Italia entrambe vicine ad una percentuale del 13%; la coalizione di centrosinistra poco al di sotto del 30%, col Partito Democratico fra il 21% ed il 23%. Si tratta ovviamente di dati relativi ai sondaggi maturati fuori dalle urne su un campione limitatissimo di elettori con un errore di quasi un punto e mezzo percentuale. Si attendono i dati sull’affluenza ed i primi exit pool, attesi verso la mezzanotte.
ORE 00.01: la prima proiezione al Senato – Arriva la prima proiezione al Senato col 12% di copertura. Il Movimento Cinque Stelle si attesta oltre il 30 per cento (33,1%), con la coalizione di centrodestra oltre il 36% (Lega Nord al 17,3%, Forza Italia al 14,1% e Fratelli D’Italia al 4,2%) ed il centrosinistra che invece andrebbe a subire una dura flessione con un dato complessivo di circa 23,5 punti percentuali (PD al 18,7%, Più Europa 2,6%, Civica Popolare Lorenzin 0,5%, Italia Europa Insieme 0,8%).
ORE 00.32: la seconda proiezione al Senato – Raggiunta una copertura del 40%, le proiezioni ampliano quello che era il vantaggio del Movimento Cinque Stelle sulle altre coalizioni (33,6%). Il PD si attesta al ribasso sui dati precedenti (18,3%), così come la Lega Nord al 17,4% che assieme al voto Cinque Stelle racimola esattamente il 51 per cento dei voti.
ORE 01.38: prima proiezione alla Camera – Arrivata anche la prima visione d’insieme alla Camera dei Deputati, dove la copertura è ancora ferma al 15%. Scenario che si conferma sostanzialmente in linea con quella visto al Senato: il Movimento Cinque Stelle si attesta al 32,1%, il centrodestra al 36,9% nel totale delle sue componenti (Forza Italia 14,1%; Lega Nord 17,5%; Fratelli d’Italia 4,1%). Anche in questo caso crollo del Partito Democratico (19%), con tutta la coalizione che raccoglie poco meno del trenta per cento (22,8%). Liberi e Uguale al 3,5%.
ORE 02:22: seconda proiezione alla Camera – Un quadro stabile quello che si presenta alla Camera quando da poco sono passate le due di notte e la copertura è del 30%. Calano lievemente Lega e PD, sale al 32,3% il Movimento Cinque Stelle. La coalizione di centrodestra conferma di poter dare 13/14 punti di vantaggio a quella di centrosinistra. Raggiunge l’un per cento Casapound.
ORE 03:13: la proiezione dei seggi in Senato – Con la previsione di ciò che potrebbe accadere a livello di seggi, con un margine di 20 seggi di differenza, è stata più o meno stimata la quantità numerica di posti in Senato guadagnati dalle varie coalizioni. Il centrodestra ne conquista fra 127/147, con Movimento grillino che invece ne conquista fra 95 e 115. Il centrosinistra non andrà oltre i 70 seggi, non calcolando però le preferenze provenienti dai seggi esteri. Liberi e Uguali, di poco al di sopra del 3%, dovrebbero acquisirne fra i sei e gli otto.
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