Genova – Sarà destinata all’istituto Giannina Gaslini di Genova la ricompensa di 500 dollari, poco più di 400 euro, ottenuta da alcuni dipendenti del Comune di Loano per aver recuperato uno tsunamometro spiaggiato sul litorale della provincia savonese.
Due settimane fa il comandante della Capitaneria di Porto di Loano, il tenente di vascello Erik Morzenti, ha segnalato agli uffici di Palazzo Doria la presenza di uno strano oggetto sulla spiaggia dello stabilimento “Stella Marina”.
I funzionari del comune si sono recati sul posto ed hanno effettuato un sopralluogo constatando che si trattava proprio di uno tsunamometro, ossia di uno strumento di rilevamento dei maremoti.
Aldo Caballini, dirigente dell’ufficio tecnico, ha preso contatto con l’INGV accertando che l’apparecchiatura era stata smarrita da un istituto tedesco impegnato in una campagna di ricerca nel Mar Ligure.
Nei giorni successi, grazie anche al supporto di due esperti inviati dall’Università di Genova, gli addetti dell’ufficio tecnico, Bruno Pastoino e Giuliano Pastorino, con l’aiuto del palista Luigi Traverso, hanno rimosso lo strumento dal litorale e lo hanno trasportato nel magazzino del comune.
Qualche giorno fa la sorpresa: una responsabile dell’istituto di ricerca tedesco ha preso contatto con il comune offrendo 500 dollari come ricompensa per il recupero dell’importante apparecchiatura.
Senza troppe esitazioni, i dipendenti hanno chiesto all’ufficio tedesco di destinare la somma all’ospedale pediatrico Gaslini.
Un gesto che ha visto il ringraziamento del sindaco di Loano, Luigi Pignocca: “A nome dell’amministrazione vorrei ringraziare il personale del nostro Comune, che nemmeno in questo frangente insolito ha fatto mancare il proprio impegno e la propria professionalità. La decisione di donare la ‘ricompensa’ all’istituto Gaslini di Genova merita un elogio speciale: si è trattato di una dimostrazione concreta di grande sensibilità, altruismo e correttezza“.