Genova – Si svolgerà quest’oggi, martedì 22 maggio, l’incontro proposto da Genova Cultura alla scoperta del Rococò.

Alle 18.30, presso la sede dell’associazione in via Roma 8b Diana Marcello introdurrà lo stile, raccontandone la genesi e la diffusione in Europa e descrivendone le linee guida.

Nato in Francia intorno al 1730, il Rococò inizialmente era uno stile legato all’architettura ed alla decorazione e dalla Francia si è poi diffuso in tutta Europa abbracciando anche il campo della scultura e della pittura.

Il nome gli deriva da un’alterazione scherzosa del termine francese rocaille, roccia artificiale.

Caratterizzato dalla tendenza a negare la forma architettonica rivestendola con un gioco capriccioso e leggero di stucchi, cornici dorate, festoni, volute intrecciate in modo bizzarro, il rococò si pone da un lato in contrapposizione con il pesante plasticismo barocco, dall’altro in stretta continuità con la ricerca di ritmi dinamici tipica del barocco stesso, ma interpretata in chiave più raffinata e leziosa.

La pittura del periodo è caratterizzata da dettami stilistici precisi che riprendono i motivi già presenti nel barocco distinti da linee curve, serpentine e spirali.

Quel che meglio caratterizza la pittura rococò è però la scelta dell’attimo fuggente come momento da imprimere sulla tela. Quando il pittore realizza un quadro, rappresentando quindi una sola immagine, deve poter sintetizzare la storia e quindi deve scegliere l’immagine più appropriata al significato che attribuisce alla storia stessa.

Con la pittura rococò nasce, quindi, la pittura degli attimi fuggenti, una pittura che non si limita al racconto delle storie ma che pinta sulle emozioni e sulle sensazioni, quasi sempre legate alla vita mondana.

Il pittore che per primo ha inaugurato questo genere di soggetti fu Jean-Antoine Watteau, seguito da François Boucher e Jean-Honoré Fragonard.

La prenotazione all’incontro di oggi è obbligatoria.

Per maggiori informazioni e per prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo genovacultura@genovacultura.org o telefonare ai numeri 0101 30 14 333 o 392 11 52 682