Genova – Denunce “automatiche” per chi offende i vigili urbani sui social ma la querela potrà essere ritirata se chi offende chiede scusa e fa una donazione al Gaslini. E’ scattata la “tolleranza zero” per chi pubblica insulti contro la polizia locale di Genova e per chi commenta in modo offensivo il loro lavoro. La decisione del comandante dei vigili è stata presa e sono già una decina i genovesi che hanno ricevuto la notifica del provvedimento di denuncia da parte della polizia locale.
Il “caso” è scoppiato quando il Comune ha comunicato sui propri canali social l’assunzione di alcuni nuovi agenti e ben 8 genovesi si erano lasciati andare a commenti offensivi e a veri e propri insulti alla divisa e al corpo della polizia locale.
Un atteggiamento che si è visto spesso sui social dove, curiosamente, si scambia la “libertà di parola” per libertà di dire quello che si vuole senza pensare alle conseguenze.
Dopo le molte segnalazioni il comando della polizia locale ha deciso di segnalare in una denuncia i nominativi delle persone che hanno oltrepassato il segno e la polizia postale li individuerà anche se si nascondono dietro un nome falso.
La decisione, però, sembra lasciare aperta anche una strada per “redimersi” senza dover passare per il Tribunale. Chi si scuserà e farà un’offerta “proporzionata al danno di immagine” all’ospedale Gaslini potrà veder ritirata la querela.
Lo scopo dell’iniziativa non è quello di trascinare persone tra le aule di Giustizia ma, piuttosto, quello di sensibilizzare i Cittadini ad un maggiore rispetto per la divisa ed il ruolo del “cantunè”.
Analogo rigore, è stato detto, verrà ovviamente adottato verso i comportamenti scorretti e inadeguati degli agenti. Resta da capire come si potranno segnalare le “mancanze” dei vigili urbani e conoscere i provvedimenti che verranno eventualmente presi.