Bergeggi (Savona) – Colpi di fucile contro i gabbiani. E’ quanto denunciato dall’ENPA che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti che raccontano di aver udito due spari tra le case che hanno interrotto la tranquillità delle vacanze dei turisti.

Le guardie zoofile volontarie dell’Enpa stanno svolgendo gli accertamenti per individuare gli autori; nel paese è presente, sui tetti e sui balconi di molti edifici, una folta colonia di gabbiani reali che, in questo periodo, allevano e difendono i piccoli usciti dalle uova dischiusesi il mese scorso; e molti turisti, oltre ad altrettanti residenti, soprattutto gestori di alberghi e ristoranti, non gradiscono la loro presenza talvolta minacciosa.

Da qualche settimana i volontari dell’Enpa sono tempestati dalle telefonate, spesso intimidatorie, di persone che, tornati ad aprire la casa delle vacanze, si trovano nidi di gabbiani sul tetto o sul terrazzo lasciato incustodito nell’inverno.

Enpa, invita ad avere ancora una paio di settimane di pazienza, dopodiché genitori e piccoli divenuti in grado di volare se ne andranno. Dopodiché si potrà rimuovere il nido vuoto e pensare a rendere inavvicinabile il terrazzo, ad esempio installando tende a maglia grossa (tipo porte di calcio), che impediscono, durante l’assenza dall’appartamento, l’accesso a gabbiani e colombi. Per i tetti piani, di solito condominiali, Enpa suggerisce l’installazione di fili aerei colorati o con bandierine, opportunamente distanziati, che svolgono la stessa funzione. Proposte che ripete da tempo ma che pochi turisti e amministratori hanno finora preso in considerazione, salvo poi protestare o, peggio, maltrattare o uccidere gli animali.
Ancora più assenti – secondo ENPA – i Comuni che non farebbero programmazione di iniziative incruente per contrastare la diffusione dei gabbiani..