Loano (Savona) – Il Comune di Loano e il tribunale di Savona hanno sottoscritto una convenzione in base alla quale gli indagati, gli imputati e i condannati sottoposti alla sospensione del procedimento con “messa alla prova” potranno svolgere attività di pubblica utilità al posto dello dello sconto della pena. La firma del documento è avvenuta questa mattina presso il palazzo di giustizia di Savona, alla presenza del vice sindaco di Loano Luca Lettieri e del giudice Fiorenza Giorgi. “La legge numero 67 del 28 aprile 2014 – ha ricordato il sindaco di Loano Luigi Pignocca – prevede che gli indagati e gli imputati che ne facciano richiesta possano, in determinati casi, sostituire lo sconto della pena con lo svolgimento di attività di pubblica utilità volte a riparare il torto causato alla comunità con il reato che hanno commesso. Se la ‘messa alla prova’ si conclude con esito positivo, il soggetto può considerare estinto il proprio reato”. “Come amministrazione – ha proseguito il primo cittadino loanese in una nota – abbiamo deciso di attivare questo tipo di convenzione con il tribunale di Savona in quanto riteniamo che, per determinate tipologie di reato ed in particolari contesti, sia più utile che i soggetti sottoposti a procedimento giudiziario ripaghino la comunità in maniera concreta anziché scontare pene più o meno lunghe o pagando sanzioni pecuniarie”.
Il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Luca Lettieri ha poi aggiunto come “la convenzione tra il nostro Comune e il tribunale di Savona prevede che i soggetti sottoposti alla “messa alla prova” svolgano alcune precise mansioni, come interventi di manutenzione alle infrastrutture pubbliche di proprietà comunale o attività di tipo alberghiero. Grazie a questo accordo, oltre a svolgere un’importante funzione sociale il nostro Ente avrà a disposizione utilissima manodopera per mantenere sempre efficienti le infrastrutture e forze fresche per offrire un servizio ancora migliore”.