Genova – “Vendesi monumento della vergogna”, così recita una dei due manifesti comparsi questa mattina sulla facciata dell’ex albergo Trezzano di via Sant’Ambrogio, a Voltri.
Due striscioni che denunciano lo stato di abbandono in cui versa il complesso, oggi proprietà di Arte, da diversi anni.
Nel 1998 un devastante incendio ha reso l’edificio fatiscente, lasciando in piedi solamente la facciata, messa successivamente in sicurezza con ponteggi e tensostruttura.
Nel 2012 il tentativo di rivalorizzare la struttura con il bando per l’affidamento ai privati ma, ancora una volta, la vicenda si è conclusa con un nulla di fatto.
Da tempo i voltesi denunciano lo stato di abbandono e di incuria in cui versa l’ex albergo. Questa mattina la protesta, con l’affissione di due striscioni ai ponteggi.
Sul cartello “vendesi”, si legge: “Queste impalcature sono qui dal 1998, anno in cui è bruciato l’albergo Trezzano. Noi, ARTE, Agenzia territoriale di Genova, come attuali proprietari di questo ‘immobile’ non abbiamo intenzione di ristrutturare queste rovine, tanto in 20 anni, nessuno ci ha obbligato a farlo e pertanto lasceremo queste impalcature così come le vedete. Cerchiamo qualcuno che le compri e sistemi questa indecenza. Grazie”.
Il secondo, in cui i colori ricordano le didascalie dei luoghi di interesse storico-artistico, invece, recita: “Queste che potete ammirare, sono le impalcature eterne dove nessun operaio ha mai lavorato, dove nessun lavoro è mai stato eseguito e nessuna ristrutturazione è in programma. Da circa 20 anni queste impalcature sorreggo la pericolante facciata del palazzo. La facciata è dell’albergo Trezzano, trasformatosi in rovina dopo l’incendio del 1998. L’albergo riscuote grande successo tuttora come fissa dimora per piccioni e ratti”.