Genova – Stop alla cartella clinica tradizionale all’ospedale San Martino di Genova.
Oggi l’intero policlinico sarà interessato da un ulteriore passaggio verso il sistema TrakCare, secondo dei tre step previsto dal processo di adeguamento tecnologico e di innovazione avviato da A.Li.Sa.
Sarà dunque ufficialmente in funzione la nuova moderna cartella clinica elettronica, che si appoggerà su un unico Database condiviso da ogni settore di attività, dal Pronto Soccorso alle attività ambulatoriali.
TrakCare permetterà alla struttura di incrementare il governo clinico del paziente e le attività ad esso riconducibili. Verranno ottimizzati e ridotti i tempi di gestione del paziente, il supporto alla sua appropriatezza e saranno condivise in tempo reale, tra i professionisti autorizzati, tutte le informazioni che lo riguardano. Le decisioni cliniche saranno prese con maggiore rapidità e precisione e sarà costituito un importante patrimonio storico di informazioni, animiate, a vantaggio di benchmark, ricerche, studi clinici ed epidemiologici delle diverse patologie.
In previsione del passaggio è stata costituta una unità di crisi attiva 24 ore su 24. Tre i turni di affiancamento dei professionisti dei Sistemi Informativi e di Ingegneria Clinica dell’Ospedale, per garantire la copertura completa. In alcuni momenti della giornata saranno oltre 60 le persone attive contemporaneamente sul progetto, sul posto e da remoto.
Per approcciarsi al meglio a TrakCare sono stati formati 850 medici e 2.200 infermieri, per 1 mese di giornate consecutive di formazione in aula, 4 corsi al giorno, 100 persone in media a corso. 7 i mesi di preparazione e sperimentazione fino ad oggi, più di 100 le unità di personale specialistico interno ed esterno che hanno avviato il progetto, con il coinvolgimento di professionisti anche americani e australiani.
Questo periodo dell’anno è stato volutamente scelto, a fronte di un’attenta analisi degli accessi all’interno dell’ospedale. In questo specifico periodo, prima del grande caldo, in cui in flussi sono tali da permettere alla struttura di prendere la mano con il passaggio a nuove procedure.