Genova – Nuovo incontro a Roma, questa mattina, per il futuro di Ilva e dei suoi oltre 14mila dipendenti. Le delegazioni dei rappresentanti sindacali, della proprietà Accelor-Mital e del Governo si incontreranno al Mise per valutare la situazione e verificare la possibilità di un accordo tra le parti che possa accelerare il passaggio di consegne tra i commissari che gestiscono attualmente l’azienda e i nuovi acquirenti.
Il termine per l’intesa è slittato a settembre ma il governo tenta di verificare l’ipotesi di un accordo anche “prima” dei termini.
Accordo piuttosto complesso visto che il gruppo Accelor-Mital chiede il riconoscimento di esuberi per oltre 4mila unità mentre i sindacati restano fermi sul fatto che l’accordo debba necessariamente prevedere la riassunzione di tutti e 14mila i dipendenti.
Grande attesa ma poche aspettative dalla Fiom Cgil genovese che, attraverso il rappresentante regionale Bruno Manganaro ha già espresso forti perplessità sull’eventuale raggiungimento di un accordo vista la distanza tra le parti e le valutazioni legali ancora in arrivo.
Potrebbe essere, secondo Manganaro; solo un incontro “balneare”.