Genova – Rinascente non chiuderà a fine ottobre e resta aperta almeno a novembre. Il “contrordine” del noto marchio della grande distribuzione è arrivato come un fulmine a ciel sereno ma non alimenta troppo le speranze dei dipendenti che avevano ricevuto la comunicazione di chiusura definitiva del punto vendita di largo XII ottobre al 27 ottobre. Sembra infatti che l’apertura prolungata sia stata dettata dall’incredibile successo della “svendita” dei prodotti presenti nel punto vendita.
Abbastanza per convincere i vertici dell’azienda a rallentare la chiusura almeno sino all’11 novembre, ufficialmente per svuotare completamente i magazzini con vendite a sconto sino al 70%.
Ma i sindacati sospettano che, in realtà, il rinvio serva a far svuotare molti altri magazzini del gruppo, usando Genova come “outlet” per l’invenduto di altri punti vendita. Un’operazione da 200mila euro al giorno – secondo le stime dei sindacati.
Un segnale non troppo positivo per chi difende i diritti dei lavoratori e che potrebbe nascondere ben altri progetti di “razionalizzazione” del gruppo. Il timore è che il successo delle vendite di Genova possa suggerire altre chiusure.