Noli – Colpi di martello per distruggere la lapide dedicata alla memoria di Giuseppina Ghersi la ragazzina violentata e uccisa da partigiani nell’aprile del 1945, subito dopo la Liberazione. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi ma le polemiche per il gesto di qualche teppista sta assumendo una colorazione più “politica” dividendo in opposti schieramenti sempre più accesi.
Nei giorni precedenti, a Savona, la polemica e la distruzione della lapide che ricordava le camicie nere al cimitero di Zinola, accanto al monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale e ora la distruzione della lapide che ricorda lo strazio subito da una ragazzina di 13 anni che non aveva certo colpe per la sua condizione.
Una escalation di gesti che potrebbe sfociare in ben altre azioni di violenza e di prevaricazione che, ovviamente, tutti condannano.
Nei prossimi giorni il Comune di Noli verificherà la possibilità di riparare al più presto il monumento a Giuseppina Ghersi restaurando anche la scritta riportata:
«A tua memoria bambina oggetto di ignobile viltà. In commemorazione di tutte le giovani vittime dell’abiezione umana»