Genova – Vent’anni fa, a Milano, se ne andava Fabrizio De André.
Il cantautore genovese, poeta degli ultimi, si spegneva a 58 anni per un tumore, lasciando la musica orfana di uno dei più grandi compositori, capace di influenzare le generazioni successive.
Faber ha raccontato Genova, i suoi vicoli e i suoi abitanti nelle sue composizioni, fino ad arrivare all’ultima opere, il celebre “Anime Salve”, una sorta di testamento composto insieme ad Ivano Fossati che bene riassume la sua poetica e la sua musicalità.
Oggi, a vent’anni dalla morte dell’artista, diverse saranno le iniziative che genova dedicherà a De André.
Si parte alle 11.00 con l’evento speciale a Palazzo Ducale voluto da Regione Liguria, in collaborazione con il Comune e con Il Secolo XIX.
Proprio dall’ora della morte del cantautore, nella sala del Maggior Consiglio, inizirà una proiezione che continuerà fino a tarda sera. Un filmato che raccoglie materiali video della mostra dedicata a Faber e allestita nel 2009 grazie all’attento lavoro portato avanti da Vincenzo Mollica.
Alle 14.30 il Coro Quattro Canti, diretto dal maestro Gianni Martini, proporrà un tributo a Faber che porterà all’evento cardine della giornata, alle 15.00.
L’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, insieme alla professoressa Margherita Rubino condurranno un incontro dove interverrano Dori Ghezzi, moglie di De André, il Figlio Cristiano, Gino Paoli, Mauro Pagani, Morgan, Vittorio De Scalzi, Antonio Ricci, Fabio Fazio, Neri Marcoré e Luca Bizzarri.
Le celebrazioni proseguiranno poi nel negozio-museo di via del Campo 29 rosso, luogo simbolo per gli appassionati dell’opera di De André.
Dalle 16.00, dopo i saluti delle autorità, il giornalista e amico del cantautore Flavio Brighenti interverrà insieme a Patrizia Traverso, fotografa e scrittrice e Ambasciatrice di Genova nel Mondo, autrice insieme a Stefano Tettamanti di un libro fotografico dedicato proprio a De André e ai suoi luoghi. Con loro anche Anna Maria Campiello, Fabrizio Calzia, Pasquale Dieni e Gianni Amore.
Toccherà poi all’incontro con Margherita Gaudioso, Patrizia Amore ed Evita Panini, autrici di un’intervista a Faber nel 1969 per il giornalino di quartiere e mai pubblicata.
Una giornata ricca di appuntamenti per ricordare “il poeta migliore che abbiamo mai avuto” come diceva Fernanda Pivano.