Genova – L’emergenza gas è rientrata, il guasto alla rete di distribuzione è stato riparato e ora è possibile e sicuro accendere gli impianti di riscaldamento in tutta la città.
Ecco il comunicato diffuso da IRETI, responsabile della rete di distribuzione del gas a Genova:
IRETI comunica che, a seguito della riparazione del metanodotto, la situazione della rete di distribuzione gas cittadina è tornata alla piena normalità.
Gli impianti di riscaldamento possono pertanto essere riattivati. Si ringraziano i cittadini per la fattiva collaborazione che ha consentito la corretta gestione del disservizio.
In realtà l’emergenza ha dimostrato la presenza di “falle” non solo nella rete di distribuzione ma anche in quella di allertamento della popolazione.
Il guasto alla rete, a Murta, è avvenuto ben prima della comunicazione inviata da IREN con un comunicato stampa alle redazioni genovesi.
La notizia è stata diffusa da quotidiani on line (primi) e poi da Tv private e radio.
Nessuna comunicazione è giunta dalla Protezione Civile o dai consueti mezzi di allerta della popolazione.
Una “falla” che ha creato molti problemi poichè la notizia è stata a lungo sottovalutata se non addirittura scambiata per una fake news, e non tutti leggono i giornali on line o stazionano davanti alle Tv private locali.
La comunicazione non ha mai parlato di “problemi di sicurezza” eppure alcuni esperti hanno parlato di possibili ritardi nell’attivazione dell’erogazione qualora le condotte si fossero “svuotate” completamente.
In questo caso, con presenza di aria nelle tubazioni, si potrebbero spegnere le fiamme accese al passaggio di “bolle d’aria” per poi riprendere la normale erogazione con rubinetto aperto e nessuna fiamma a consumare il gas (con conseguente rischio di esplosione).
La compagnia di distribuzione avrebbe quindi dovuto “sfiatare” le linee, tratto per tratto, rendendo più lungo l’intervallo del disservizio.
Fortunatamente la circostanza non si è verificata ma gli impianti rimasti accesi ieri notte e i tanti cittadini che hanno scoperto solo questa mattina il problema, dovrebbero spingere ad una attenta analisi di quanto successo per studiare una modalità diversa di “reazione” che si dimostri più efficace.