Genova – La Sampdoria si appresta a terminare con serenità la stagione calcistica 2018/2019 ma guarda già al futuro per non trovarsi impreparata in vista della prossima stagione. Perchè se da tempo si sta parlando di un possibile cambio ai vertici della società, con una ormai corsa a due tra il fondo inglese Aquilor e la cordata rappresentata da Gianluca Vialli che vede i primi in netto vantaggio, da qualche settimana è scoppiata anche la questione guida tecnica.
Marco Giampaolo, attuale condottiero tra le file dei blucerchiati, incontrerà la dirigenza doriana nel corso della prossima settimana per discutere non solo del rinnovo di contratto ma anche delle ambizioni della società per le prossime stagioni: da tempo infatti il tecnico ex Empoli ha ribadito la sua forte volontà di compiere un ulteriore step in avanti sul piano delle convinzioni e degli stimoli, per poter ambire finalmente al tanto agognato piazzamento europeo.
In caso di fumata nera con annesso addio di Giampaolo, il club di Corte Lambruschini ha così deciso di guardarsi già intorno alla ricerca di un potenziale sostituto. Secondo l’edizione genovese de La Repubblica, uno dei nomi sondati per la guida tecnica della Sampdoria del prossimo anno sarebbe niente meno che Gennaro Gattuso. Attualmente allenatore del Milan, anche l’ex campione del mondo potrebbe lasciare la sua attuale società al termine della stagione: lui ha più volte espresso la sua volontà di rimanere per sposare la causa Milan, ma i dissapori con Leonardo e la mancata qualificazione in Champions League potrebbero complicare le cose.
Gattuso pare essere già stato contattato dalla società genovese e avrebbe chiesto tempo per meditare e per focalizzarsi al 100% sul finale di campionato dei rossoneri.
Uno scoglio non indifferente è però il suo ingaggio: Ringhio percepisce circa 2,5 milioni all’anno, una somma ritenuta eccessiva per i blucerchiati. Per questi motivi, se l’addio di Giampaolo dovesse concretizzarsi, senza l’intesa economica con Gattuso la Samp potrebbe virare su altri obiettivi: in cima alla lista c’è Stefano Pioli, che si è liberato dalla Fiorentina lo scorso aprile.