Genova – Il Municipio VII Ponente concede il patrocinio ad una manifestazione contro l’omofobia e il Comune “minaccia” addirittura il possibile commissariamento dell’ente.
Succede nel ponente genovese dove il presidente Chiarotti e i componenti della maggioranza di centro-sinistra che sorregge la giunta, sono rimasti esterrefatti di fronte alla comunicazione inviata dal Comune di Genova nella quale si chiede conto della decisione di concedere il patrocinio ad un evento organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’omofobia.
A scatenare il caso la decisione, presa dal Municipio, di concedere l’uso gratuito di una sala nel quartiere di Pegli dove organizzare l’evento.
Una concessione che, per il Comune, costituirebbe una violazione delle norme che dovrebbero “armonizzare” le scelte degli enti direttamente collegati a Palazzo Tursi.
La scelta di non patrocinare il Gay pride di Genova, insomma, rappresenterebbe un “solco” nel quale le altre realtà municipali dovrebbero muoversi.
La lettera inviata dal Comune ha suscitato l’immediata presa di posizione del Municipio VII Ponente che avrebbe intenzione di rispondere “per le rime” al Comune, difendendo la scelta presa.
Ed ecco il testo diffuso dal Municipio VII Ponente:
“Come l’anno scorso, a seguito di una mozione presentata dai Gruppi di maggioranza Partito Democratico, Lista Crivello e A Sinistra e approvata con anche i voti del Movimento 5 Stelle e di Chiamami Genova, il Consiglio del Municipio VII Ponente ha aderito ai valori e allo spirito del Liguria Pride e ha impegnato il Presidente e la Giunta a dare il patrocinio del Municipio ad un’iniziativa da svolgersi nel territorio municipale.
L’anno scorso l’evento è stato patrocinato e si è regolarmente svolto. Quest’anno incredibilmente il Comune di Genova, attraverso la sua Direzione Generale ha formalmente diffidato il Municipio dal proseguire nel patrocinare un evento chiamato “Diritti a Ponente: Omofobia, diritti civili e il senso della Democrazia”.
La motivazione, paradossale, è che essendo un tema, i diritti, che travalica i confini del Municipio, non sarebbe legittimo per il Municipio patrocinare l’evento. Come se il tema dei diritti civili, della discriminazione e della democrazia avesse dei confini all’interno dei quali sarebbe legittimo parlarne e non riguardasse invece ogni cittadino e ogni persona umana in quanto tale.
E ancora, il Municipio sarebbe “reo” di rompere l’armonia del Comune in quanto il Comune non ha patrocinato eventi simili: si tratterebbe in questo caso di una sorta di processo alle intenzioni politiche – e non tecniche – perché come noto gli stessi organizzatori non hanno quest’anno richiesto il patrocinio al Comune, e quindi su quale base si valuterebbe questa ‘armonia’?.
Noi forze politiche riteniamo quanto successo una grave minaccia all’autonomia dei Municipi e sosteniamo il Presidente e la Giunta del Municipio VII Ponente nella scelta di patrocinare un evento che parla della dignità delle persone, dei diritti civili, della lotta alle discriminazioni, di sconfiggere l’odio.
Sosterremo al Consiglio di Municipio di oggi alle ore 14.00 la scelta del Presidente Claudio Chiarotti e della maggioranza municipale di confermare il patrocinio. Ci auguriamo che anche il Sindaco di Genova prenda le distanze dalla nota del Direttore Generale e voglia sostenere l’autonomia e la scelta legittima del Municipio di patrocinare un evento sui diritti umani e la democrazia”.