Washington (Stati Uniti) – È polemica tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Megan Rapinoe, attaccante della nazionale di calcio femminile degli USA.
La giocatrice, impegnata insieme alle sue compagne nel mondiale di calcio in Francia, a pochi minuti dalla partita di lunedì valevole per gli ottavi di finale contro la Spagna si è resa protagonista di un gesto che ha fatto scattare l’ira del presidente americano. La numero 15, infatti, non ha cantato l’inno prima dell’inizio del match.
Una decisione che ha subito allertato Trump, che si è così espresso riguardo quanto accaduto: “Non penso che il suo atteggiamento sia appropriato”. Il presidente ha inoltre spiegato come il fatto che la campionessa non abbia cantato The Star-Spangled Banner lo abbia disturbato.
La giocatrice non è nuova alle dimostrazioni di opposizione nei confronti del governo Trump: apertamente gay, l’atleta anche in passato si era resa protagonista di campagne in difesa dei diritti e contro ogni tipo di disuguaglianza. Celebre è stata per esempio la protesta simbolica, condivisa con molti altri campioni del football americano, che l’ha vista inginocchiarsi durante l’inno americano prima di alcuni match della sua squadra di club, i Seattle Reign.