Genova – “Quando ero piccolo prendevo i gattini appena nati, li chiudevo in un sacchetto e li affogavo”. Sta scatenando una vera e propria bufera sui social – e non solo – la frase che, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, avrebbe pronunciato il sindaco Marco Bucci durante una riunione a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
Una frase che, secondo il suo portavoce, sarebbe stata “estrapolata da un contesto”, ovvero riferita ad altro. Parole che, se davvero fossero state pronunciate anche solo per una forma macabra di goliardia, desterebbe non poche perplessità.
In attesa che si accerti se davvero il sindaco Marco Bucci abbia raccontato in pubblico (secondo il quotidiano Repubblica ci sarebbero ben due testimoni) di aver ucciso gattini inermi, sui social la vicenda sta esplodendo in tutta la sua forza, alimentando una feroce discussione e contrapposizione tra chi crede che si tratti di una “invenzione di stampa” e chi, invece, ricorda che chi colpisce con particolare abiezione gli animali indifesi, spesso in età adulta sviluppa ben altri problemi.
Difficile che “il contesto” cambi di molto la situazione. Piuttosto il sindaco Bucci farebbe bene a chiarire se, davvero, quando era bambino ha commesso simili atrocità o se, invece, quanto riferito è frutto di fantasia e non è mai successo.
Così come chi avrebbe riferito il particolare della frase ai Media, dovrebbe uscire allo scoperto ed assumersi la responsabilità di quanto riferito perchè la gravità del gesto rischia di costare molto caro al primo cittadino, se non altro in termini di immagine.
Il Sindaco Marco Bucci avrebbe smentito di aver pronunciato le frasi riportate da alcuni Media.