Genova – Un giovane detenuto di 29 anni è morto questa notte nel carcere di Marassi.
Secondo quanto finora riferito, sembrerebbe che il giovane, di origini magrebine, sia morto colpito da infarto.
A dare notizia di quanto accaduto questa notte è stato Fabio Pagani, Segretario Regionale della Uil Penitenziari.
Pagani ha spiegato che l’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria e dei sanitari che si sono subito occupati di rianimarlo è stato rapido ma a nulla sono valsi gli sforzi.
Poi prosegue: “sarebbe un errore rubricare come ‘morte per malattia’ il decesso di quest’uomo perché il problema è il contesto in cui è avvenuta” e sottolinea come “nel carcere di Marassi , su una capienza regolare di 430 detenuti ad oggi ce ne sono circa 750. Al 30 Giugno i detenuti nei 190 istituti di pena erano 60.552 , in sei mesi sono cresciuti ancora di 867 unità e di 1763 nell’ultimo anno i posti disponibili sono 50.496 con un tasso di sovraffollamento del 119,8 %”.
“Le aggressioni ai danni della Polizia Penitenziaria e suicidi – conclude il segretario regionale – sono in aumento. L’auspicio è che il Governo giallorosso, a partire dal ministro Bonafede lavorino per sostenere lo sforzo organizzativo ed innovativo posto in campo dall’Amministrazione Penitenziaria garantendo mezzi e risorse idonee oltre a mettere in campo misure concrete per garantire un trattamento dignitoso e rispettoso della persona in regime carcerario e soprattutto che tenga conto delle condizioni lavorative della Polizia Penitenziaria”.