Sarzana (La Spezia) – Bloccato in un aeroporto cinese per oltre 15 ore, trattato come un migrante clandestino e rimpatriato sul primo volo in partenza per l’Italia perché considerato “persona non gradita”.
E’ la disavventura capitata a Costantino Eretta, vice sindaco di Sarzana, eletto nelle liste della Lega e “salviniano doc”.
In missione in Cina per rappresentare la Liguria, l’Italia e il made in Italy, il vice sindaco leghista ha avuto la disavventura di perdere il passaporto necessario ad entrare in Cina e, una volta giunto all’aeroporto di destinazione, è stato fermato, trattenuto per accertamenti per oltre 15 ore e mantenuto sotto stretta sorveglianza e poi espulso.
“Sono stato trattato da immigrato clandestino” ha scritto il vicesindaco sui social e in poche ore ha scatenato un diluvio di commenti tra l’indignato e l’ironico.
Suscita curiosità l’impossibilità di avere un “salvacondotto” da parte di una qualunque autorità italiana in Cina ma anche le parole che il rappresentante della Lega usa nei confronti di chi, semplicemente, applica quelle normative severe che la Lega stessa invoca da tempo.