Sassello (Savona) – Sono ben 59 i produttori che partecipano all’edizione 2019 del concorso “Mieli dei Parchi di Liguria”. Domenica 24 novembre la premiazione del miele più buono.
Le api, gli apicoltori liguri e le straordinarie eccellenze produttive del nostro territorio saranno i protagonisti della giornata conclusiva del Concorso Mieli dei Parchi di Liguria, che si terrà domenica 24 novembre a Sassello, presso la Casa del Parco del Beigua nella Foresta della Deiva a partire dalle ore 9.
Sono 59 i produttori insediati nelle aree protette della nostra Regione che hanno aderito all’edizione 2019 del Concorso, presentando 94 campioni (prevalentemente millefiori e miele di castagno, ma anche altre piccole produzioni monoflora quali erica, tiglio, robinia, edera e alcune melate).
Numeri in calo rispetto alle precedenti edizioni, a conferma del difficile momento che l’apicoltura sta attraversando: i cambiamenti climatici, ma anche le pratiche agricole intensive, l’uso di pesticidi, l’invasione di specie aliene, la diffusione di parassiti stanno determinando una progressiva rarefazione delle specie impollinatrici, in alcuni casi mettendole a rischio di estinzione.
Problematiche diffuse a livello nazionale, dove si evidenzia come le repentine variazioni meteorologiche registrate nelle ultime stagioni, con ondate di gelo alternate a periodi di siccità, abbiano determinato situazioni critiche in diverse aree, con riduzione delle produzione e spopolamento degli alveari.
L’incontro di Sassello sarà dunque l’occasione per avere un quadro aggiornato dello stato di salute dell’apicoltura ligure e nazionale e per condividere e confrontarsi sulle buone pratiche in apicoltura: agli interventi istituzionali del Parco del Beigua, coordinatore di questa edizione del Concorso, e dei rappresentati di Regione Liguria e Federparchi, si alterneranno quelli di ospiti esperti, come Paolo Fontana, appassionato apicoltore ed entomologo di fama internazionale, ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, avanzato Centro di Trasferimento Tecnologico specializzato nei settori agro-forestale e ambientale.
Al termine della mattinata si terrà la premiazione delle produzioni migliori tra quelle presentate in concorso.
In questi mesi i 94 campioni sono stati sottoposti dapprima alle analisi chimico-fisiche presso il Laboratorio Regionale per le Analisi dei Terreni e delle Produzioni Vegetali di Sarzana, per verificare il rispetto dei requisiti richiesti dal Regolamento; in seguito, una qualificata Giuria di 9 assaggiatori, iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, si è riunita presso l’Abbazia di Finalpia per esprimere la valutazione organolettica complessiva, sommando i punteggi ottenuti agli esami visivo, olfattivo, olfatto-gustativo e tattile. Solo i mieli migliori otterranno le preziose apine d’oro.