Genova – Tutte le gallerie della rete autostradale della Liguria verranno controllate nei prossimi due mesi con il georadar per verificare la sicurezza delle strutture. A comunicarlo l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, che ha illustrato stamane al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli il piano delle attività e dei controlli avviato lo scorso febbraio 2019 sulla propria rete.
In particolare, si stanno concludendo in questi giorni le attività di controllo svolte da società di ingegneria esterne su tutti i 1943 ponti e viadotti della rete ASPI, attestandone lo stato di sicurezza. Contemporaneamente, è in corso di completamento anche il programma di monitoraggi dei cassoni, giunto ormai al 90% delle verifiche. Sulla base di tali monitoraggi, ASPI ha già avviato un rilevante programma di manutenzioni che, nell’ambito della nuova strategia in corso, consente di accelerare fortemente i cantieri sulle opere d’arte: sono previsti circa 500 inte venti su ponti e viadotti, per un importo di oltre 370 milioni di euro.
Per quanto riguarda le gallerie, ASPI, in accordo con il MIT, darà un immediato e ulteriore impulso al piano di controllo di tutti i fornici della rete, già affidato a un consorzio internazionale guidato dalla multinazionale Bureau Veritas. Il piano sarà fortemente accelerato e verrà concluso entro i prossimi due mesi. Tali controlli saranno affiancati anche dall’utilizzo di georadar.
Tomasi ha inoltre informato il Ministro degli esiti della riunione tenutasi ieri a Genova con i vertici delle istituzioni locali: in particolare, sono stati confermati gli interventi di miglioramento effettuati dalla Direzione di Tronco di Genova sulle cantierizzazioni necessarie sia per i lavori sulle frane che sulle barriere anti-rumore. Su queste ultime, la programmazione dei cantieri per le attività di manutenzione verrà effettuata in raccordo con il tavolo di coordinamento avviato in questi giorni dal MIT, oltre che con gli enti locali.
Per quanto riguarda i pedaggi, è stata attivata una riduzione del 50% della tariffa nella tratta Varazze-Pra, che si aggiunge alle altre esenzioni già in essere per la cerchia cittadina genovese e per i tratti tra Chiavari-Rapallo della A12 e Masone-Ovada della A26, finalizzati a favorire gli automobilisti che non possono utilizzare la viabilità locale, dove sono in corso lavori di messa in sicurezza idrogeologica. A tali misure, a seguito dei disagi che potrebbero generarsi per la temporanea chiusura di uno dei due fornici della galleria Bertè, si aggiunge da domattina anche una riduzione del 50% del pedaggio per le percorrenze comprese tra Ovada (A26) e Albissola (A10). Ulteriori modulazioni delle tariffe nella rete ligure potranno essere determinate sulla base delle valutazioni sulla viabilità che saranno effettuate dal tavolo di coordinament .
Ad una delle prime riunioni dell’Osservatorio ASPI-MIT, l’AD Tomasi presenterà, oltre all’avanzamento dello stato dei controlli, anche il Piano Strategico 2020-23, con le principali linee di intervento, espressione del nuovo indirizzo societario.
Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia, che si è riunito oggi in seduta straordinaria per una disamina dei recenti avvenimenti, ha espresso le sue più profonde scuse e il proprio rammarico per quanto accaduto nella galleria Bertè e ha rinnovato il pieno sostegno al proseguimento delle iniziative di verifica e manutenzione che la società sta attuando.
Restano le perplessità degli automobilisti e dei Cittadini della Liguria che si domandano come mai i controlli approfonditi si facciano solo ora visto che le criticità nelle condizioni di conservazione delle strutture risalgono ad oltre un anno fa, con il crollo del Ponte Morandi che ha causato 43 vittime e centinaia di famiglie senza più la casa.