Genova – Sostenere lo Sport ligure ed in particolare le piccole società a stretto contatto con il territorio. E’ quanto chiede il Movimento 5 Stelle per superare le difficoltà create dall’emergenza coronavirus in Liguria.
“È indubbio – spiega Andrea Melis, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – che lo sport in Liguria abbia un posto di assoluto prestigio nel panorama italiano, come testimoniano i risultati agonistici ottenuti dalle nostre Società sportive e dai nostri atleti in varie discipline e come peraltro attesta, annualmente, la classifica stilata da “Il Sole 24 Ore”. Al netto dei risultati agonistici, che sono certamente importanti, va anche tenuto in considerazione il ruolo sociale dello sport, o meglio l’azione positiva che esso svolge all’interno delle comunità che gli operatori coordinano, organizzano, rappresentano. Azione che contribuisce, soprattutto tra le giovani generazioni, a far crescere la comunità nei valori etici e morali, oltre che nei risultati e nella salute”.
“Sappiamo che il settore – prosegue Melis – è forte di oltre 165.000 atleti, 4.600 ufficiali di gara e 2010 società sportive (numeri ai quali se si aggiungono anche i dirigenti societari, i tecnici e gli operatori che svolgono attività all’interno di ASD ed SSD ci consegnano una platea di circa 400.000 persone coinvolte) e che ha avviato un dialogo tanto con il Governo quanto con Regione Liguria, con l’assessore competente. Bene, ma riteniamo che occorra dare ulteriore sostegno a questo settore, mettendo in campo progettualità sia a livello nazionale che a livello regionale. Invito quindi al massimo coinvolgimento nei tavoli di confronto, aprendo a tutte le rappresentanze del mondo sportivo dilettantistico ligure”.
“Mi associo poi all’appello del Comitato regionale Liguria del Coni, che in una missiva inviata all’Amministrazione regionale ritiene sia cruciale che si condivida e si dia fin d’ora il quadro delle prossime “tappe” a livello territoriale, per restituire energia e sostanza al settore dello sport e da qui contribuire a ridare fiducia al sistema, rispetto a un percorso di ricostruzione che dovrà far seguito a un evento correttamente equiparato a una guerra. Decisivo, in questo contesto, sarà il ruolo oltreché, ovviamente, dell’Europa quello del nostro Governo e delle Istituzioni locali (Regione Liguria e Comuni Liguri-ANCI) tutti chiamati a compiere azioni straordinarie per preservare i cittadini italiani ed europei da una crisi le cui conseguenze rischiano di essere estremamente pesanti e di incidere irreversibilmente sul nostro modello economico e sociale”, aggiunge Melis.
Che poi ricorda: “Il bando di Regione Liguria attraverso il fondo strategico per prestiti rimborsabili si è esaurito in pochi giorni, soddisfacendo circa 40 domande. Invito a valutare ulteriori forme con anche importi differenti e più contenuti per rispondere alle realtà più piccole ma altrettanto importanti, che potrebbero non essere nelle condizioni di ripartire a fine emergenza”.