Genova – Cartelli di protesta e manifesti contro l’apertura, prevista per i prossimi mesi, del primo supermercato a marchio Esselunga in via Piave, nel quartiere di Albaro.
La protesta dei residenti della zona si sta facendo via via più organizzata per chiedere che il supermercato traslochi altrove ancora prima di aprire.
L’ondata di consenso per la novità dell’apertura di un punto vendita della catena lombarda si sta incrinando per effetto delle valutazioni sull’impatto che il traffico avrà nella zona.
Un supermercato in via Piave, con un’unica corsia a salire da corso Italia verso le vie interne e viceversa, rischia di creare forti disagi alla circolazione, specie nelle ore di punta e di portare ai residenti inquinamento e rumore.
Nelle ultime ore sono apparsi nella zona di via Piave anche alcuni cartelli e manifesti che chiedono di fermare il progetto e di trasferire altrove il supermercato.
Se dovessimo chiudere tutti i supermercati, specie quelli in centro, che hanno un impatto sul traffico cittadino? Buona notte supermercati e benvenuti i negozietti. D’altronde un po di concorrenza agevola il consumatore.