Genova – Autobus sovraffollati, mascherine che salgono e scendono sul viso e pochi controlli per far rispettare le prescrizioni anti coronavirus.
Lo denunciano con sempre maggiore frequenza gli utenti di alcune linee AMT a lunga percorrenza e che finiscono spesso per raccogliere un numero superiore al consentito di passeggeri.
I conducenti dei mezzi non possono impedire la salita e sempre più spesso le precauzioni vengono dimenticate a favore di un viaggio veloce verso la destinazione agognata.
Le foto degli assembramenti circolano sulla rete dei Social, accompagnate da lamentele sempre crescenti su un servizio che era insufficiente prima del covid e che ora diventa emergenza mobilità.
Il numero di chi può usare la bicicletta al posto del Bus è ridottissimo ed anche se la civica amministrazione sta investendo molto, in termini economici, nelle cosiddette “piste ciclabili”, difficilmente la loro presenza ridurrà l’utenza dei Bus in maniera decisiva.
L’emergenza trasporto pubblico cresce e ci si domanda cosa potrà accadere, in presenza di una semi emergenza coronavirus, al momento della riapertura delle scuole.