Genova – “Inutile e pericolosa”. Così i residenti della zona di piazza Rossetti valutano la nuova “pista ciclabile” tracciata dagli operai del Comune per estendere la rete di collegamenti percorribili sulle due ruote.
La protesta viaggia sui social dove alcuni cittadini hanno postato le foto delle strisce tracciate di recente, evidenziando i pericoli che, a loro giudizio, non sono stati tenuti nella dovuta considerazione.
“La pista ciclabile è inutile – spiegano – perchè in quel punto nessun ciclista sano di mente la userebbe. C’è un marciapiede immenso e, da sempre, chi circola in bici lo fa in sicurezza e ben lontano dalle auto. E’ irregolare ma siamo certi che continueranno a fare così e, in tutta franchezza, possiamo capirli”.
Sulla pericolosità della pista la faccenda si fa più seria poiché – sempre a parere dei residenti – le strisce sono state tracciate a pochi centimetri dal paraurti delle auto posteggiate.
“Una situazione di costante potenziale pericolo – spiegano i cittadini – poiché le auto parcheggiate potrebbero muoversi improvvisamente e, ad avere la peggio, sarebbe certamente il mezzo a due ruote. Non ci capacitiamo che un tecnico possa aver avvallato quel percorso, con decine di auto in sosta e che possono muoversi in qualunque momento. Non è un caso che, in altri punti, sia prevista una striscia di alcune decine di centimetri, proprio per garantire una soglia di sicurezza tra il paraurti e i ciclisti”.
Accorgimento che, in effetti, non c’è in piazza Rossetti e in altri tratti della contestatissima pista ciclabile.
“Teniamo presente – aggiungono i residenti preoccupati – che su quella pista, a norma di regolamento comunale e codice della strada, dovranno passare anche bambini e adolescenti e persino anziani. Siamo proprio sicuri che tutti avranno i riflessi abbastanza pronti per evitare un eventuale improvviso movimento di un’auto? E le auto in sosta una a fianco dell’altra, garantiscono la visuale necessaria a valutare se una bicicletta è in arrivo o meno?”.