Genova – Ha rubato un prezioso orologio a un anziano ma è stato fermato dagli agenti della Polizia Locale grazie all’aiuto di un cittadino straniero.
E’ accaduto sabato pomeriggio nel Centro Storico di Genova.
Qui il personale del Reparto Sicurezza urbana della Polizia locale è riuscito a fermare un uomo di 32 anni dopo che, con un complice, aveva strappato un prezioso “Panerai” del valore di circa 8 mila euro dal polso di un ultra ottantenne.
La fuga e la rincorsa sono cominciate in via San Luca dove un 82enne che frequenta la zona, probabilmente notato da tempo dai malviventi, è stato rapinato.
La corsa tra i vicoli è arrivata fino in piazza della Meridiana dove un ventenne cittadino del Camerun, seguito a ruota dagli agenti del reparto Sicurezza Urbana della polizia locale in servizio in zona è riuscito a fermare uno dei due rapinatori, mentre l’altro è ha fatto perdere le proprie tracce.
I due malviventi hanno usato un comune escamotage per riuscire ad asportare l’orologio dal polso dell’anziano: gli hanno chiesto di scattargli una foto col loro cellulare.
Ma quando l’uomo stava mettendo a fuoco gli hanno portato via l’oggetto di valore e sono scappati.
Gli agenti, sentendo le grida, dell’anziano e del ventenne che aveva assistito alla scena ed era partito di scatto per tentare di fermare i ladri, sono arrivati giusto in tempo per impedire che il rapinatore si riuscisse a divincolare dalla presa dell’africano e a fuggire. Purtroppo l’orologio è rimasto in mano al fuggitivo e non è stato possibile, per ora, recuperare la refurtiva.
Il fermato, un 32 enne senza fissa dimora, di etnia probabilmente magrebina, in attesa di occupazione, ha rifiutato di dire da quale paese arrivasse e si è dimostrato generalmente poco collaborativo.
Sottoposto a rilievi fotodattiliscopici, non è risultato in precedenza fermato e segnalato ed è stato impossibile ricostruire da quale preciso stato arrivasse.
Il personale del reparto Sicurezza urbana lo ha messo in stato di fermo, provvedimento confermato questa mattina dal giudice perché sussiste, a suo parere, il pericolo di fuga, così il malvivente è finito direttamente a Marassi.
Gli agenti, intanto, stanno verificando se telecamere pubbliche o private abbiano registrato quanto è accaduto in via San Luca per poter identificare e catturare il complice