polizia locale genova centro storicoGenova – Primi test rapidi nelle scuole genovesi ma davanti agli istituti “spariscono” i presidi della polizia locale che avevano caratterizzato i primi giorni di lezione.
Non si placano le polemiche sulla gestione dell’emergenza coronavirus nelle scuole della città di Genova.
Da un lato si annuncia l’introduzione dei test rapidi direttamente nelle scuole ma dall’altra i genitori degli studenti hanno notato la “ritirata” inspiegabile, dei presidi della polizia locale che nei primi giorni di scuola sorvegliavano l’ingresso dei ragazzi, il traffico nelle vicinanze delle scuole e il corretto uso delle mascherine.

Ieri l’annuncio dell’arrivo di presidi mobili nelle scuole genovesi per poter effettuare i test rapidi (non definitivi) per i soggetti potenzialmente positivi al coronavirus. Il primo istituto dotato dei controlli rapidi sarà il Deledda dove si sono verificati alcuni casi di contagio.
I genitori degli studenti, però, lamentano la scomparsa dei presidi della polizia locale che erano stati istituiti davanti a tutte le scuole nei primi giorni.

Una presenza rassicurante poiché permetteva di evitare il consueto caos all’ingresso degli studenti e garantiva l’uso delle mascherine – peraltro obbligatorie da disposizioni del Governo.
Una “ritirata” inspiegabile in un momento in cui il numero degli agenti è in continuo aumento – ultimo concorso avviato per l ‘assunzione di un centinaio di agenti – e la presenza dei presidi viene avvertito come una garanzia da parte dei Cittadini.