La Spezia – Riuscivano ad entrare nel sistema informatico delle loro vittime e a cambiare l’Iban di destinazione dei bonifici riuscendo a “dirottare” somme di denaro sui loro conti correnti. Due donne sono finite in manette al termine di una indagine della Questura di La Spezia che ha individuto una 19enne cittadina moldava e una 28enne cittadina italiana che farebbero parte di una più articolata banda di pirati informatici.
Secondo le ipotesi di accusa, le due donne riuscivano a modificare le operazioni bancarie delle vittime riuscendo a “deviare” il flusso di denaro dai conti correnti in movimento con bonifico e li incassavano.
A far partire le indagini un doppio bonifico bloccato da una banca che ha notato la modifica dell’Iban riuscendo a fermare in tempo lo spostamento del denaro.
Vittima della truffa l’amministratore di una azienda di prodotti medico-sanitari che stava pagando fatture per diverse decine di migliaia di euro.
I bonifici venivano modificati e il denaro arrivava sui conti bancari delle due donne arrestate.
Le indagini proseguono anche perché si teme che quello scoperto sia solo una parte delle truffe e che dietro alle donne identificate ci sia una vera e propria organizzazione criminale dedita alla pirateria informatica.