Regione Liguria

In piena emergenza coronavirus, con contagi e decessi in costante aumento, Regione Liguria, grazie a un accordo con il Forum del terzo settore, potenzia il numero verde 800 593 235 a disposizione per gli anziani e le persone fragili e lo raccorda con il servizio dei Custodi sociali, rafforzandolo in questo periodo di emergenze.

“Con questa iniziativa – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – andiamo ad aumentare in modo concreto il livello di protezione di una fascia di popolazione che l’emergenza Covid ha reso purtroppo molto esposta. Il nostro obiettivo è quello di tutelare la salute di tutti, con un doveroso occhio di riguardo per le persone più fragili: potenziando questi servizi, che già durante il lockdown della scorsa primavera avevano aiutato e sostenuto molti anziani, facilitiamo non solo la permanenza a casa e permettiamo la limitazione degli spostamenti non necessari, ma contribuiamo a evitare l’isolamento di queste persone che, ora più che mai, hanno bisogno della nostra attenzione”.

“Ai 125 custodi già attivi su tutto il territorio ligure( che in questo momento hanno preso in carico mille anziani in coordinamento con i distretti socio-sanitari) verranno affiancati tutti i volontari attivati dalla rete del Terzo settore per rispondere alle esigenze segnalate e filtrate al call center gratuito dedicato agli anziani – spiega l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo – Le possibilità di intervento, unendo l’azione degli operatori del centralino, che sarà potenziato, e l’azione sul territorio dei volontari, sarà quello di portare la spesa o i medicinali a casa, di svolgere commissioni al posto dell’utente per evitare gli spostamenti in questo periodo di emergenza, ma anche di dialogo o supporto telefonico qualora il ‘bisogno’ non sia necessariamente quello di svolgere questioni pratiche”.

Il progetto è sostenuto dai fondi dell’assessorato alle Politiche sociali e prevede lo stanziamento di 500 mila euro in attuazione del Piano Operativo approvato con la dgr 728 del 2020, nell’ambito dell’Accordo di programma tra ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni.

Le linee di intervento prescelte prevedono il potenziamento del Progetto dei Custodi sociali e del Call center regionale con funzioni di informazione, orientamento ai servizi, preso in carico di anziani e di supporto alle attività sia dei custodi sia dei volontari. Gli obiettivi del progetto sono orientati a contrastare le solitudini involontarie e prevenzione dell’isolamento sociale della popolazione anziana, a fornire una risposta alle persone anziane e al loro contesto familiare per garantire un intervento a domicilio (per esempio attraverso la consegna di pasti e derrate alimentari, consegna di medicinali, disbrigo di commissioni, telecompagnia) e all’individuazione in maniera preventiva delle situazioni di rischio e bisogno primario.

Il progetto prevede l’attivazione immediata dei volontari, utilizzando da subito la rete delle associazioni già attive ed attivando contemporaneamente l’ampliamento degli enti interessati al fine di favorire la massima partecipazione degli enti del Terzo settore.
I cittadini over 65 o le persone con fragilità potranno rivolgersi subito al numero verde gratuito 800 593 235 operativo dalle 8 alle 20, tutti i giorni dell’anno, per richiedere un servizio di consegna della spesa o dei farmaci, per informazioni o per segnalare difficoltà o altri bisogni.

L’avviso per le associazioni che vorranno aderire al progetto sarà aperto fino alle ore 12 del 23 novembre 2020. Potranno partecipare tutte le associazioni, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte al Registro del Terzo settore che operino da almeno due anni e abbiano una sede operativa nel territorio della Liguria. La partecipazione alla manifestazione di interesse consentirà di poter aderire al percorso di coprogettazione e dare attuazione alle iniziative sul territorio ligure.

“Il potenziamento di questo servizio – specifica l’assessore Cavo – fa parte di un più ampio progetto di protezione delle fasce più deboli e degli anziani varato da Regione Liguria, che comprende l’apertura di un bando per ottenere un voucher trasporto protetto da 250 euro da spendere per servizio di taxi e noleggio con conducente. Il bando, aperto nel settembre scorso e inizialmente riservato a persone affette da malattie rare, con esenzione per patologie che comportino difficoltà di deambulazione o in possesso di riconoscimento di invalidità civile al 100% e donne in gravidanza, dall’inizio di novembre è stato esteso anche a tutti gli over 75, e ha ricevuto a oggi 3181 domande. Di queste, 2400 circa sono state ricevute nell’ultima settimana, proprio dopo l’estensione agli over 75, segno l’estensione dei voucher alla popolazione anziana ha intercettato un’esigenza concreta. I due servizi, ovvero il call center abbinato ai custodi sociali e i voucher taxi sono due iniziative speculari, una per accudire a casa e l’altra per far spostare in sicurezza gli anziani ma entrambe puntano allo stesso obiettivo: proteggere una delle fasce più colpite da questa emergenza”.

Parallelamente al numero verde di Regione Liguria, anche in previsione di dover fronteggiare un elevato numero di richieste, il Comune di Genova, in collaborazione con la Protezione Civile, attiverà il servizio di spesa a casa di chi non può uscire per andare a comprare: anziani con patologie, disabili gravi, immunodepressi e persone in quarantena.
Sarà possibile richiederlo da martedì 10 novembre, telefonando al numero 010.5574262, attivo tutti i giorni dalle ore 9 alle 17.
I volontari, che saranno provvisti di un tesserino di riconoscimento fornito dal Comune di Genova, dopo aver preso l’elenco della spesa torneranno a casa degli utenti con gli acquisti e lo scontrino.
Il servizio include la possibilità di farsi recapitare a casa i farmaci e chiedere supporto per eventuali necessità non strettamente sanitarie.
Allo stesso numero, 010.5574262, sarà possibile rivolgersi per unirsi al gruppo dei volontari.

“Anche per questa delicata fase di emergenza desideriamo essere vicini alle persone più anziane e fragili – dichiara il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino -. Forti dell’esperienza precedente, il Comune di Genova si sta attivando per offrire nuovamente questo servizio di supporto particolarmente apprezzato dai nostri cittadini durante la prima ondata della pandemia”.

Il numero verde regionale e il servizio attivato dal Comune di Genova in collaborazione con la Protezione civile collaboreranno nel dare risposta alle chiamate in base alle esigenze espresse dall’utenza.
Analoga possibilità di collaborazione sarà data ai Comuni liguri, partendo dai comuni capoluogo di Provincia, grazie alla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche sociali e all’’assessorato alla Protezione Civile di Regione Liguria.