Genova – Scatterà mercoledì 11 novembre la nuova zona Arancione per la Liguria che è stata inserita nell’elenco delle regioni a maggior rischio coronavirus ma dove ancora non sono necessari provvedimenti di chiusura totale.
Un provvedimento nell’aria da tempo e che è legato all’importante e costante aumento dei casi di contagio da coronavirus-covi 19 registrati ogni giorno a seguito di 5-6mila tamponi su una popolazione residente di oltre 1 milione e 500mila persone.
Si inaspriscono i divieti e le chiusure e da mercoledì, in particolare, chiudono Bar e Ristoranti ma anche pasticcerie e Pub.
Restano invece aperti i negozi di generi alimentari e di prima necessità.
Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e il fine settimana.
Scatta il divieto di spostamento da una regione all’altra ma i molti turisti che sono arrivati in Liguria prima del lockdown nelle regioni del Nord Italia, potranno comunque fare rientro a casa.
Divieto di spostamento anche tra un comune e l’altro salvo urgenti e indifferibili esigenze che dovranno essere autocertificate e saranno oggetto di controlli.
Ci si può muovere per motivi di lavoro ma anche di studio o di salute.
E consentita anche l’attività motoria all’aperto ma limitatamente al proprio comune di residenza.
Chiusi Musei e mostre ma anche Teatri e Cinema.
Restano invece aperte le Farmacie e le para-farmacie.