Genova – Possono ripatire in Regione Liguria – nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid – le attività di laboratorio imprescindibili dei corsi di formazione professionale per adulti, i tirocini curriculari ed extracurriculari e le lezioni in presenza per i disabili iscritti ai corsi di formazione per adulti. Lo ha reso possibile un parere della Prefettura di Genova che ha risposto al quesito sottoposto dall’assessorato alla Formazione di Regione Liguria per fare chiarezza sul Dpcm del 3 novembre scorso.

“Il dpcm prevede la possibilità di formazione in presenza per le attività di laboratorio e per le lezioni per gli alunni disabili iscritti ai percorsi scolastici – spiega l’assessore alla Formazione Ilaria Cavo – Una circolare del Ministero dell’istruzione aveva subito permesso di estendere l’interpretazione anche a tutti i corsi di formazione professionale equiparati ai percorsi scolastici, dai corsi triennali agli Its : rimaneva pero’ un vuoto interpretativo per quanto riguarda la formazione pubblica e privata degli adulti, ovvero non veniva specificata l’autorizzazione a fare tirocini e laboratori in presenza per tutti gli iscritti e lezioni in presenza per i disabili, come previsto invece per tutti gli altri livelli di formazione. La nota odierna sottoscritta dal prefetto di Genova Carmen Perotta consente di fare una chiarezza che la rappresentanza degli enti di formazione aveva sollecitato e che gli iscritti auspicavano. La ringraziamo per aver colto l’importanza del problema e per il chiarimento fornito”.

La nota della Prefettura precisa che, con riguardo ai corsi di formazione pubblici e privati, l’articolo 1c 9 lett S del DPCM, “sembrerebbe indicare come unica possibilità lo svolgimento a distanza. E’ noto tuttavia che frequentemente i corsi di formazione, nonché i tirocini curriculari ed extracurriculari da svolgersi da svolgersi presso attività produttive, industriali e commerciali, prevedano, come parte integrante del percorso formativo, lo svolgimento in presenza di attività di laboratorio improcrastinabili e imprescindibili, anche al fine del superamento delle prove finali. Appare evidente, inoltre, che l’esigenza di garantire l’inclusione scolastica delle persone con disabilità e con bisogni educativi speciali tramite lo svolgimento di lezioni in presenza sussiste altresì nell’ambito delle attività dei corsi di formazione in argomento”. Fatta questa premessa, “ferma restando la rigorosa osservanza dei protocolli di sicurezza per il contrasto e il contenimento del Covid19, si ritiene che sia consentito – in analogia con quanto previsto per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – lo svolgimento in presenza dei corsi di formazione pubblici e privati, limitatamente ad attività di laboratorio non procrastinabili, percorsi formativi per allievi con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento, tirocini curriculari ed extracurriculari da svolgersi presso attività produttive, industriali e commerciali ed esami finali”.