Genova – Corso Italia ko per il traffico paralizzato dalla pioggia e dall’altissimo numero di auto in circolazione e nuovo tam tam di protesta sui social contro le piste ciclabili “deserte”.
Chiedono la sospensione delle piste ciclabili durante le allerte pioggia e, in genere, nelle giornate di maltempo i tanti automobilisti che oggi sono rimasti completamente bloccati in corso Italia.
A fronte di auto incolonnate e bloccate in coda, infatti, le piste ciclabili create per agevolare chi circola in bicicletta, erano praticamente deserte e i pochi eroici ciclisti procedevano a fatica sotto una pioggia torrenziale.
In molti hanno allora affidato alle pagine social le loro lamentele rivolte a chi, con un pò di elasticità, avrebbe potuto sospendere almeno durante le allerte meteo e comunque nelle giornate di forte maltempo, una disposizione che ha il sapore di un “capriccio” più che di una reale strategia per disincentivare l’uso dell’auto privata.
“Con la pioggia di oggi nessuno va in bici – denunciano gli automobilisti inferociti – e comunque si parla di numeri ridicoli. In compenso le auto in circolazione aumentano a dismisura e chi deve spostarsi lo fa usando i mezzi pubblici, e in questo periodo è un suicidio o usa necessariamente la macchina. Un pò più di comprensione e di attenzione per il cittadino non guasterebbe”.
La presenza delle piste ciclabili in città sta incontrando più avversari che sostenitori e se certamente la scelta di incentivare il trasporto alternativo potrà essere vincente sul lungo periodo, la maggior parte dei genovesi, al momento, preferirebbe veder investiti i soldi pubblici nell’aumento e miglioramento della rete del trasporto pubblico, in primis con l’aumento delle vetture in circolazione.
“Non si può pretendere che i genovesi usino la bicicletta per spostarsi sotto la pioggia – si legge ancora su Facebook – Chi amministra deve essere ragionevole e non un estremista. Sindaco e assessori devono ricordarsi che a votare non sono solo i ciclisti e questo rigore non fa che aumentare la sensazione di un “favoritismo” verso una categoria ancora limitatissima di cittadini”.
La speranza resta dunque quella che il Comune di Genova riveda la sua posizione rigida e che consenta, almeno nelle giornate di pioggia e di maltempo, l’uso promiscuo delle piste ciclabili normalmente destinate alle biciclette e ai monopattino.
Analogo provvedimento viene richiesto da chi si sposta in moto e scooter, attenuando il numero delle auto in circolazione e contenendo l’inquinamento rispetto a Suv e “macchinoni”.
La richiesta, in questo caso, è l’autorizzazione a percorrere le corsie gialle almeno durante le giornate di pioggia o maltempo.