Genova – Giusto inserire i volontari delle pubbliche assistenze del soccorso tra le categorie cui verranno riservate le prime dosi di vaccino contro il coronavirus.
E’ la posizione di Anpas Liguria, l’associazione delle pubbliche assistenze impegnate ogni giorni da mesi, nell’emergenza coronavirus.
Anpas Liguria esprime la propria soddisfazione per la decisione di inserire i volontari del soccorso tra le categorie professionali che riceveranno il vaccino in forma prioritaria.
Lo fa attraverso la voce del presidente nazionale Anpas, il virologo Fabrizio Pregliasco che afferma: “il riconoscimento dei volontari tra le persone che verranno vaccinate è un segno positivo proprio perché sono una parte importante della filiera operativa e molto a rischio, in quanto intervengono direttamente nelle case delle persone per assistere i pazienti.
Il vaccino è stato assolutamente già testato e questa fase è avvenuta velocemente, ma non “in fretta”, grazie a un enorme sforzo istituzionale e a un grande coinvolgimento di volontari che hanno subito la vaccinazione durante la sperimentazione: questa ha dato buoni risultati in termini soprattutto di sicurezza – solo piccoli effetti avversi del tutto simili ad altre vaccinazioni – e anche di efficacia. Vale quindi la pena eseguire la vaccinazione proprio come elemento di protezione per sé stessi, per la comunità di cui si fa parte e, in primis, per la propria famiglia.”
A Pregliasco fa seguito il presidente regionale Lorenzo Risso: “non appena siamo stati informati da Regione Liguria dell’intenzione di far rientrare anche i soccorritori delle pubbliche assistenze tra i primi destinatari del vaccino anti Covid-19, ci siamo subito messi al lavoro per fornire alle istituzioni un censimento dettagliato dei numeri potenziali, suddivisi per ciascuna zona regionale, di personale, dipendente e volontario, che potrebbe essere coinvolto nella prima somministrazione di vaccini, non appena saranno disponibili. La vaccinazione è prevista su base volontaria, ma sensibilizzeremo tutti i nostri operatori e le nostre associate con lo scopo di coinvolgere su larga scala tutto il nostro movimento, affinché si possa finalmente iniziare a guardare al futuro con più serenità.”