Genova – Un sostegno concreto ad associazioni ed enti per rafforzare ed efficientare il sistema anti spreco degli alimenti nel Centro Storico, attraverso la promozione delle food policy, politiche alimentari. È quanto prevede il bando, predisposto nell’ambito del Piano Integrato Centro Storico, con un budget di 70 mila euro, disponibile da domani sul sito del Comune di Genova. Possono partecipare enti e associazioni del terzo settore con specifiche competenze in materia di contrasto allo spreco alimentare, attestate da certificazioni di qualifica e accreditamento presso enti governativi nazionali e internazionali.
Il bando ricalca le linee guida anti spreco alimentare approvate dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore al Centro Storico e al Commercio Paola Bordilli e dal consigliere delegato alle Politiche Sociali Mario Baroni, a contrasto della povertà e per fronteggiare le situazioni di necessità della popolazione.
“Con l’emergenza Covid – spiega l’assessore Bordilli – è aumentata la richiesta di generi alimentari da parte di persone e famiglie che si sono ritrovate senza un lavoro e senza la possibilità di condurre la propria attività. Purtroppo, i nuovi poveri sono drammaticamente aumentati come abbiamo riscontrato anche nelle richieste dei buoni spesa, con numeri importanti proprio nel Centro Storico, andate ben oltre rispetto agli stanziamenti governativi e su cui il Comune è intervenuto con risorse proprie. Per intercettare i bisogni laddove sono più forti, abbiamo previsto l’erogazione di un contributo per supportare associazioni ed enti che elaborino un progetto di rete, con donazioni da parte di privati cittadini e attività commerciali, per evitare gli sprechi alimentari e ridistribuire la merce a chi oggi è in forte difficoltà economica”.
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“La crisi economica provocata dalla pandemia – commenta il consigliere delegato Baroni – ha reso necessario un ripensamento delle modalità di gestione ed organizzazione degli interventi contro lo spreco alimentare nella zona del centro storico. Con questo bando vogliamo sostenere un sistema con associazioni ed enti del terzo settore che abbia l’obiettivo di contrastare la povertà prestando attenzione in primis agli aspetti etici, quindi poi logistici e organizzativi che devono essere messi in atto. È un altro tassello con azioni concrete per dare nuova vita al centro storico e contribuire al miglioramento della qualità di vita delle persone che vi abitano. Ripensare l’organizzazione del sistema di gestione dello spreco alimentare permette di raggiungere due obiettivi: maggior efficienza nel sistema e soprattutto creare le condizioni per le quali possano beneficiare del mancato spreco il numero maggiore di persone”.
Tra le azioni previste dal progetto di contrasto allo spreco alimentare, anche la campagna di informazione sui vantaggi fiscali della donazione, recupero delle eccedenze nelle mense scolastiche e sensibilizzazione anti-spreco della cittadinanza.