Genova – Un segnale stradale di pericolo nel tratto di strada dove ieri mattina ha perso la vita Federica Picasso, la 34enne travolta da un camion mentre andava a lavorare sul suo monopattino elettrico.
Il segnale, posto al di sopra di una buca nel manto stradale, non è chiaro se casualmente o per avvisare di un pericolo che poteva essere presente anche prima del terribile incidente, è comparso nella mattinata di oggi anche se diversi testimoni segnalano che potrebbe essere stato installato poche ore dopo la tragedia.
I due episodi potrebbero non essere collegati direttamente ma in queste ore il Comune di Genova avrebbe chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di poter autorizzare i Comuni a decidere quali strade possono essere percorse dai mezzi elettrici della cosiddetta “smart mobility” e quali invece dovrebbero essere vietati per motivi di intenso traffico, di pericolosità del tracciato o perché le condizioni del manto stradale non sarebbero “ideali” per mezzi con ruote di piccolo diametro, impianti di frenata comprensibilmente non particolarmente robusti e con sistemi di ammortizzazione inadeguati ad affrontare le buche che quotidianamente si incontrano sulle strade cittadine.
Già in queste ore potrebbe essere in atto un ripensamento generale sulle politiche di incentivazione della mobilità green che ha fatto registrare un’impennata degli incidenti anche gravi, culminati con il decesso della giovane madre, avvenuto all’incrocio tra corso Sardegna, corso De Stefanis e via Monticelli, nel quartiere di Marassi.