Sanremo – Ultimi preparativi per il Festival della Canzone Italiana che inizia martedì nella cittadina ligure tra misure di sicurezza eccezionali che ne stravolgeranno il “senso” e il numero dei contagi che sale tra la popolazione e tra lo staff che salirà sul palco.
Tre i nuovi casi di contagio registrati nel team del Festival: un chitarrista dell’orchestra Rai, un tecnico di Radio Rai e una ballerina del corpo di ballo della cantante Elodie.
In città scattano i super divieti e sarà proibito passeggiare nei dintorni del Teatro Ariston e davanti agli alberghi che ospitano cantanti e personale addetto al Festival e, ancora, resteranno aperti solo i ristoranti che effettuano servizio “mensa” per la kermesse mentre non potranno accedere i Cittadini e gli eventuali Turisti e curiosi.
Da lunedì la Liguria torna in zona gialla ma il Ponente ligure resta in zona arancione rafforzata proprio a causa del forte aumento dei casi di contagio e per la vicinanza con la Francia e la Costa Azzurra, zona rossa per lo stesso motivo.
A Sanremo come nel resto della zona resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i parchi e i giardini pubblici e dal 2 al 7 marzo non si potrà passare davanti al Teatro Ariston dalla 8 alle 14 e dalle 14 sino alla fine della “puntata” non sarà possibile neppure il transito nella zona dove normalmente si assiepavano i curiosi nella speranza di poter vedere i loro beniamini.
Ai divieti si aggiungono naturalmente le “normali” disposizioni anti covid previsti per le aree arancioni e quindi ristoranti chiusi alla sera dalle 18 e divieto di asporto, nessuno spostamento al di fuori del comune di residenza, neppure per chi ha le seconde case e divieto totale di spostamento, anche all’interno dello stesso comune, dalle 21 alle 5 del mattino salvo per motivi di salute, emergenza o per lavoro e rigorosamente comprovabile in caso di eventuali controlli.
In molti si domandano se sia il caso di celebrare il “rito” del festival in queste condizioni di emergenza.