Genova – Dopo le roventi polemiche per l’abbattimento di 15 alberi secolari nei giardini di Brignole, con un duro botta e risposta tra Ambientalisti e Comune, anche il Movimento 5 Stelle scende in campo per denunciare quelle che vengono viste come presunte irregolarità da spiegare ai cittadini.
Massimiliano Lucente, consigliere M5S del Municipio Centro Est ha infatti pubblicato sulla sua pagina Facebook una copiosa serie di fotografie che presentano situazioni che, a suo giudizio, non rispetterebbero le indicazioni delle normative nazionali in fatto di tagli e sostituzione di alberi.
“Alzi la mano – scrive Lucente – chi sa, come la legge del 2013 obblighi nel caso, a sostituire gli alberi con esemplari della stessa stazza. Questo perchè gli alberi nelle città devono mantenere le stesse capacità che hanno a ridurre il calore estivo nei centri urbani, come pure, essere filtro all’aria inquinata.
Ancora, la Giunta Bucci sa che esistono delle linee ministeriali del 2017? Per cui gli enti pubblici dovrebbero attivare percorsi pubblici e partecipativi con la cittadinanza, quando ci sono interventi sul Verde pubblico? Questo previsto, proprio per spiegarsi a vicenda sulle motivazioni, visto pure le sostituzione a gò-gò dell’arredo urbano verde con alberelli più piccoli che compie Amministrazione in questi periodi.
Il Comune ha rispettato la legge, ponendo anni fa alberi con dimensione di 1/4 rispetto ai precedenti, come in viale Aspromonte?
Un albero ha bisogno di 2, 3 anni per crescere e radicarsi in modo sicuro, ciò vuol dire che dopo 3 anni, dovremmo avere un albero che replica le capacità del precedente sostituito, come da legge. Quando anche ponessi, alberi che raggiungeranno la stazza dei precedenti, ma così piccoli che ci vorranno 7, 8 anni perchè tornino come i precedenti, vedi corso Mentana o Mura delle Cappuccine sempre a Carignano, secondo me, stai “bucando” la legge”.
Il consigliere municipale del Movimento 5 Stelle denuncia che: “non sono stati sostituiti gli alberi tagliati a Castelletto da un anno, probabilmente ce ne vorrà almeno un altro ancora, ma solo perchè mettiamo ora in luce il problema con questa mozione, poi, tre anni per radicarsi, (nelle più rosea delle ipotesi) ed ecco, noi avremo l’albero a dimensioni originali come previsto da legge, tra 5 anni! Cioè, un intero ciclo amministrativo. Di nuovo, anche qua, a mio parere, si è al limite degli obblighi di legge che prevedono nelle sostituzioni il mantenimento (o l’incremento) di alberi dalle medesime capacità dei precedenti, per avere le stesse capacità di assorbimento polveri sottili e limitazione de “l’isola di calore”.
Il Movimento 5 Stelle, come le associazioni ambientaliste e i cittadini mobilitati in difesa degli alberi chiede soprattutto trasparenza.
“Ci sono tutte deroghe possibili – prosegue Lucente – per mancanza di soldi, per incolumità pubblica, fitopatologie, eventi atmosferici. Perchè il Comune, allora, non aggiorna in confronti pubblici come previsto da linee ministeriali, visto il vivo interesse all’argomento? Le linee ministeriali prevedono questi confronti con la cittadinanza, proprio per evitare frizioni possibili”.
“E tutti i vari censimenti degli alberi, previsti dai regolamenti? – si domanda ancora Massimiliano Lucente – Seguite con noi le sorti di questa mozione che chiede semplicemente il rispetto delle legge. Atti nazionali recenti, che io e il MoVimento 5 Stelle, per la prima volta a Genova citiamo a conoscenza di tutti in un atto istituzionale”.
Sulla sua pagina Facebook il consigliere municipale pubblica diverse foto eloquenti sulla situazione del verde pubblico a Genova
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